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Jean Alesi stronca Lewis Hamilton dopo Monza: “Il suo atteggiamento non mi è piaciuto”

Jean Alesi non ha risparmiato critiche a Lewis Hamilton dopo il GP di Monza. L’ex pilota Ferrari ha giudicato negativamente la scelta del britannico di non offrire la scia a Charles Leclerc in qualifica, nonostante le parole pronunciate nei giorni precedenti.
A cura di Michele Mazzeo
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Il Gran Premio d'Italia della Formula 1 2025 ha acceso il dibattito dentro e fuori dalla pista. In casa Ferrari, a far discutere non è stato solo il risultato della gara, ma soprattutto quanto accaduto in qualifica. Dopo aver dichiarato giovedì di essere pronto ad aiutare il compagno di squadra per raggiungere la pole position (che lui sapeva già di non poter centrare in virtù del fatto che si portava dietro la penalità da Zandvoort), Lewis Hamilton sabato non ha offerto la scia a Charles Leclerc (che, va detto, non l'ha nemmeno chiesta), negandogli un potenziale vantaggio sul giro veloce nel cruciale Q3.

Un comportamento che non è passato inosservato e che ha scatenato critiche pesanti. Tra queste, quella di Jean Alesi, ex idolo del popolo ferrarista, che, dopo aver riportato in pista la leggendaria Ferrari 412 T2 del 1995 (la monoposto con cui vinse in Canada l'unico Gran Premio della sua carriera), sulle colonne del Corriere della Sera ha espresso un giudizio netto su quanto fatto dal sette volte campione del mondo nel suo primo GP d'Italia da pilota Ferrari.

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"Non mi è piaciuto l'atteggiamento di Hamilton. Avrebbe davvero potuto e forse dovuto dare un aiuto a Leclerc, sabato nelle qualifiche – ha infatti detto a riguardo il classe '64 –. Un po' tutti si aspettavano un comportamento del genere da Lewis, senza nemmeno che qualcuno gli chiedesse di farlo, viste le sue parole, il corso della stagione, il suo primo incontro con i tifosi italiani".

Per il 61enne transalpino, il gesto non avrebbe modificato l'andamento della corsa, ma sarebbe stato un segnale importante verso il pubblico del Tempio della Velocità e verso la squadra che lo ha accolto quest'anno: "Lo penso anche se una posizione migliore in griglia non avrebbe cambiato l'esito della corsa per la Ferrari".

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Parole che sottolineano la distanza tra le promesse fatte dal campione britannico e la realtà vista in pista. Un'occasione mancata, secondo l'ex pilota francese, per consolidare il rapporto con il mondo Ferrari e con gran parte dei suoi tifosi, che a Monza si aspettavano ben altro atteggiamento dal sette volte campione del mondo.

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