I 45 secondi di silenzio che Lewis Hamilton non merita: ignorato dalla Ferrari, fa male al cuore

Se c'è un momento in cui la scintilla mai scoccata tra Lewis Hamilton e la Ferrari è apparsa in maniera che fa male al cuore è stato proprio in occasione dell'ultimo Gran Premio di questa stagione, un'annata che per il leggendario sette volte campione del mondo di Formula 1 è stata una via crucis che non gli ha risparmiato nessuna stazione, anche le più dolorose. Trovarsi di colpo a remare per le posizioni di rincalzo – sistematicamente battuto dal suo compagno di squadra Leclerc e lontanissimo nella classifica piloti del Mondiale, senza riuscire a trovare una via d'uscita con gli ingegneri del Cavallino, anzi evidenziando una mancanza di empatia che va oltre assetti, cavalli motore e pneumatici – ha gettato il pilota inglese in un tunnel apparso sempre più senza uscita. E tuttavia un campionissimo come Sir Lewis meriterebbe qualcosa di più del silenzio lungo e gelido (che sarebbe stato infinito, se non avesse lui stesso chiesto risposta) ricevuto in cambio delle sue bellissime parole di gratitudine rivolte alla Ferrari dopo la conclusione del GP di Abu Dhabi.

Il dialogo via radio tra Lewis Hamilton e il suo ingegnere Riccardo Adami dopo la fine del GP di Abu Dhabi
Hamilton a Yas Marina si è piazzato ottavo dopo una bella rimonta dall'ennesima disastrosa qualifica (era partito 16simo in griglia), una prova in cui aveva mostrato che alla soglia dei 41 anni, che compirà il prossimo 7 gennaio, non ha assolutamente voglia di mollare niente, a dispetto di chi lo ha dato per vecchio e finito. Dopo la bandiera a scacchi, il suo ingegnere di pista Riccardo Adami (col quale quest'anno ci sono stati più momenti di tensione e incomprensione durante le gare) gli ha comunicato la posizione, aggiungendo un laconico "è stato un buon lavoro, una rimonta molto buona".
Al che Lewis ha pensato bene di mandare un messaggio di ben altro tenore e sentimento alla Rossa, abbracciandone idealmente tutti i membri, nonostante le cose non siano andate come si sperava all'inizio di questo attesissimo matrimonio. Il suo è un team radio da uomo squadra, pieno di luce e apprezzamento, per seminare il futuro: "È stata una lunga stagione, ragazzi. Grazie a tutti (in italiano, ndr). Per la vostra gentilezza. Vi sono grato per tutto il duro lavoro. Combatterò sempre per voi ragazzi. Sempre. Grazie (ancora in italiano, ndr)".
La Ferrari non risponde ad Hamilton, lungo silenzio: "Avete ricevuto il messaggio?"
Hamilton si aspettava di ricevere una risposta, qualsiasi tipo di risposta, invece è seguito un silenzio lunghissimo. Sono stati 45 secondi di attesa, finché il campione inglese ha deciso di sollecitarla lui una risposta, visto che Lewis tutto meritava tranne che di essere ignorato: "Avete ricevuto il messaggio? È l'unica volta che non rispondete".
A quel punto Adami ha risposto con una risatina: "Ahah, sì, l'abbiamo ricevuto, ne stiamo parlando. Grazie mille. È stato fantastico lavorare con te. E grazie mille (in italiano, ndr)". La sequenza di messaggi alquanto imbarazzante è diventata virale sui social e in molti hanno sottolineato che pur in una stagione fallimentare, se una leggenda dello sport si rivolge a te in quella maniera così piena di cuore, il rispetto minimo da parte della Ferrari sarebbe quanto meno di rispondere. Meglio tirare una riga su tutto e sperare che nel 2026 si riparta non solo da nuove certezze tecniche, in una Formula 1 rivoluzionata nelle specifiche delle vetture, ma anche da una sinergia migliore tra tutte le componenti che definiscono il valore della parola squadra.