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GP Stiria, disastro Ferrari: nonostante aggiornamenti e pioggia fa peggio del GP d’Austria

La nuova ala anteriore e il nuovo fondo della SF1000 insieme alla pioggia avrebbero dovuto favorire la Ferrari nelle qualifiche del GP di Stiria. E invece, nonostante ciò, le monoposto di Charles Leclerc e Sebastian Vettel hanno fatto addirittura peggio rispetto alla qualifica del GP d’Austria di una settimana fa disputata sull’asciutto sempre sul tracciato del Red Bull Ring.
A cura di Michele Mazzeo
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Sono passati appena sette giorni dalla disastrosa qualifica delle Ferrari nel GP d'Austria, ma la situazione nelle qualifiche del GP di Stiria, secondo appuntamento del Mondiale 2020 non è migliorata. Anzi, è decisamente peggiorata. Rispetto ad una settimana fa (quando Sebastian Vettel chiuse 11° e Charles Leclerc 7°) infatti la SF1000 si presentava al via della sessione di qualifica con due notevoli vantaggi che avrebbero dovuto migliorare le cose sia in termini di prestazioni e che di risultati. E invece, nel secondo round del Red Bull Ring, le Rosse hanno fatto addirittura peggio conquistando soltanto la decima (con il tedesco) e l'undicesima casella (con il monegasco) nella griglia di partenza per la gara della domenica.

Per le qualifiche del GP di Stiria difatti per le monoposto di entrambe i piloti era disponibile una prima parte del pacchetto di aggiornamenti che sarà completamente pronto per il GP d'Ungheria. Le SF1000 di Sebastian Vettel e Charles Leclerc disponevano infatti di una nuova ala anteriore e di un nuovo fondo che avrebbero dovuto aumentare il carico aerodinamico della parte anteriore della vettura aumentando così la stabilità in curva. Migliorie che non avrebbero quindi risolto il principale problema della SF1000 evidenziato nella prima uscita stagionale, ossia la bassa velocità di punta in rettilineo. Ci aveva però pensato il meteo e la direzione di gara del Red Bull Ring a dare una mano alle Rosse nelle qualifiche del GP di Stiria, dato che correre sul bagnato e sotto la pioggia avrebbe fatto pesare meno la velocità massima favorendo le monoposto con un più bilanciato assetto aerodinamico.

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La pista sembra però aver dato inequivocabilmente torto alle previsioni della vigilia, con Sebastian Vettel e Charles Leclerc che non solo hanno eguagliato quanto fatto in qualifica nel precedente week end (con un solo alfiere Ferrari in Q3, mentre l'altro non riusciva a superare il taglio in Q2) ma nel complesso hanno fatto addirittura peggio, dato che il ferrarista che partirà più avanti in griglia nella gara di domenica sarà il tedesco che scatterà dalla 10a casella. Lo scorso fine settimana, con una SF1000 che al Red Bull Ring sull'asciutto perdeva quasi un secondo rispetto alla SF90 del 2019, almeno la settima posizione finale ottenuta dal monegasco nell'ultimo giro lanciato della sessione aveva messo una piccola "toppa" facendo sembrare un po' più piccolo il "foro".

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