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Furti di marmitte nelle auto: perché e quali veicoli interessano ai ladri

Boom dei furti di marmitte in Italia: Suv e Smart le prede più ambite. I ladri puntano le marmitte catalitiche delle auto per la presenza di metalli preziosi, primo tra tutti il palladio. Ecco come avvengono i furti dei terminali, quali sono i catalizzatori più ricercati sul mercato nero e quanto si guadagna: una guida completa per evitare i furti di marmitte.
A cura di Michele Mazzeo
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Negli ultimi anni in Italia si è ravvisato un boom di furti di marmitte della auto in sosta. L'ultima frontiera dei ladri italiani è dunque quella di rubare i catalizzatori dei veicoli e di recente questo fenomeno sta diventando sempre più diffuso in tutta Europa (a Londra per esempio nel 2019 c'è stato un aumento del 70% di questo tipo di furto). Una parte della vettura che in passato non ha mai fatto gola ai ladri, dunque adesso è diventato il loro bottino preferito.

Perché i ladri rubano le marmitte delle auto

Viene quindi da chiedersi perché i ladri adesso rubano le marmitte dei veicoli? La risposta è abbastanza semplice e va ricercata nei materiali che compongono gli scarichi delle automobili di ultima generazione: i catalizzatori delle vetture più recenti infatti contengono tracce di metalli nobili come il palladio, un sottoprodotto di nichel e platino, che ha un valore al grammo superiore ai 65 euro ma anche di rodio e platino, metalli ancora più preziosi.

Come avvengono i furti di marmitta

Il furto della marmitta, rivenduta poi al mercato nero, può fruttare ai ladri fino a circa 100 euro. E a rendere ancor più appetibile questa parte della vettura è il poco tempo che richiede l'operazione di "estrazione" del terminale (che ovviamente i ladri non smontano, ma "strappano" causando inoltre altri danni al veicolo oggetto del furto). Uno di questi furti, avvenuto a Napoli, infatti è stato ripreso da una telecamera di videosorveglianza e nelle immagini si vedono due uomini che parcheggiano accanto a una vettura in sosta e, mentre uno aspetta in auto e tiene d'occhio la strada, l'altro comincia ad armeggiare accanto a una ruota: pochi minuti e i due scappano a bordo della loro auto con la refurtiva.

Quali veicoli interessano ai ladri di marmitte

A questo punto viene da chiedersi perché la marmitta sia finita soltanto da poco tempo nel mirino dei ladri che in precedenza si sono spesso concentrati su altre parti delle vetture. La risposta sta nei veicoli che interessano i ladri di marmitte, dato che non tutte le auto hanno tracce di metalli preziosi al suo interno. Tracce di palladio, così come di rodio e platino, infatti sono presenti soltanto nei catalizzatori delle marmitte delle auto più recenti (nello specifico le Euro 4, le Euro 5 e le Euro 6). Per quanto riguarda questo tipo di furti le prede più ambite sono i Suv e le Smart.

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