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Formula 1, le nuove norme della FIA: dalle monoposto al budget, cosa cambia

Il Consiglio Mondiale della FIA ha rafiticato e reso ufficiali le nuove norme emanate in via straordinaria per agevolare, sia dal punto di vista sportivo sia economico, i team a causa della crisi economica scoppiata per la pandemia. Tra le novità anche un differente protocollo per GP “aperti e chiusi”, a seconda sia prevista o meno la presenza di pubblico.
A cura di Maurizio De Santis
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Un paracadute economico e sportivo per la Formula 1 a causa della grave crisi finanziaria provocata dalla pandemia di Covid-19 che ha bloccato la stagione attuale e alimentati forti perplessità sulla possibilità di farla partire sia pure in versione rivoluzionata rispetto al circuito iridato. È la soluzione che ha trovato il Consiglio Mondiale della FIA deliberando alcune modifiche al regolamento tecnico, sportivo e "contabile" per i prossimi 3 anni, compreso quello attuale.

Regolamento tecnico. Per il 2020 e per il 2021 è previsto un numero molto ristretto di modifiche alle monoposto. Nel complesso cambierà poco quanto ad accorgimenti strutturali, considerata la volontà della Federazione di "congelare" buona parte dei componenti. Telaio, cambio e altri parti meccaniche non potranno essere implementate né subire variazioni sostanziali. A questi aspetti si aggiungono anche le limitazioni alla potenza delle power unit. Qualche eccezione sarà ammessa per effetto di "gettoni di sviluppo", una sorta di licenza straordinaria che servirà alle differenti squadre per esigenze specifiche.

La parte sportiva. Alla luce dell'evoluzione dell'emergenza sanitaria e della diffusione dei contagi, la Federazione annovera per il 2020 la distinzione tra eventi "aperti" e "chiusi" organizzati in base a un protocollo di regole differenti a seconda che sia prevista o meno la presenza del pubblico, normando la presenza di persone all'interno dei paddock. Novità sono annunciate per gli pneumatici: sarà possibile testarli in occasione delle seconde prove libere dei Gran Premi. Ristretta anche l'opportunità da parte dei team di svolgere test aerodinamici (limitazione estesa anche al 2021)

L'aspetto finanziario. Per quanto riguarda quest'ultima parte, si parte dalla conferma del "budget cap" per agevolare dal piunto di vista economico le scuderie ma senza incidere troppo sullo sviluppo tecnologico: il tetto è di 145 milioni di dollari per il 2021, 140 milioni per il 2022 e 135 milioni per il triennio 2023-2025, stime effettuate tenendo conto di una stagione che si articola su 21 Gp. Nel novero delle spese defalcate figurano tutta una serie di voci che attengono alla gestione amministrativa dei dipendenti (dai premi alle visite mediche).

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