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Flavio Briatore spiazzato da un incontro imbarazzante in F1: “Sì, tu una volta mi hai licenziato”

Durante il GP dell’Arabia Saudita della Formula 1 2025, un siparietto tra Flavio Briatore e Martin Brundle ha riportato a galla un licenziamento mai dimenticato. Un momento tanto imbarazzante quanto ironico che ha fatto il giro del paddock.
A cura di Michele Mazzeo
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Il Gran Premio dell'Arabia Saudita della Formula 1 2025 non ha offerto spettacolo solo in pista, dove Piastri, Verstappen e Leclerc hanno infiammato i tifosi. Uno degli episodi più commentati del weekend si è consumato fuori dai box, quando un incontro casuale ha rievocato un momento delicato del passato della Formula 1.

Poco prima del via della gara, sul tracciato di Jeddah, il volto di Sky UK Martin Brundle, oggi noto commentatore ed ex pilota F1, si è avvicinato a Flavio Briatore, attuale advisor di Alpine F1 Team. Il manager italiano, tornato nel paddock su incarico del CEO Renault Luca De Meo, è stato colto di sorpresa dalla battuta dell’ex pilota:
"Piacere, Martin Brundle. Mi hai licenziato una volta".

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La risposta di Briatore non si è fatta attendere. Sorridendo, ha ammesso: "Sì, una volta ti ho licenziato", per poi aggiungere con un mezzo mea culpa: "Fu un errore licenziarti". Un botta e risposta tra l’ilarità generale e un leggero imbarazzo, che ha rapidamente fatto il giro del paddock.

Ma cosa si cela dietro questa battuta solo in apparenza innocua? L’episodio risale al 1992, quando Brundle correva per la Benetton, team gestito da Briatore, al fianco di un giovane Michael Schumacher. Nonostante una stagione solida (sesto in classifica con cinque podi e costante presenza in zona punti) Brundle fu comunque scaricato a fine anno in favore di Riccardo Patrese.

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Una decisione che, col senno di poi, anche Briatore ha più volte riconosciuto come ingiusta. Lo stesso imprenditore italiano, in tempi non sospetti, ha ammesso che Brundle è stato l’unico compagno di squadra in grado di tenere testa a Schumacher, lasciando intendere che quel licenziamento non fu motivato da ragioni sportive.

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Il fugace scambio di battute sul circuito arabo ha dunque rivelato che, a distanza di oltre 30 anni, quel taglio resta una ferita aperta per l’ex pilota britannico. E anche se Brundle ha scelto il registro dell’ironia, il messaggio tra le righe è chiaro: certe decisioni si ricordano per tutta la vita. L’incontro ha sottolineato come le dinamiche del passato continuino a influenzare i rapporti nel presente del Circus. Anche in un mondo veloce come la Formula 1, certi torti non vengono mai del tutto archiviati.

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