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Ecclestone asfalta Horner: “È stato un idiota, un 50enne che si comportava come avesse 20 anni”

L’ex proprietario della Formula 1 ha parlato del licenziamento di Horner da parte della Red Bull. Ecclestone è stato durissimo, pur riconoscendo a Horner la paternità dei grandi risultati ottenuti.
A cura di Alessio Morra
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Bernie Ecclestone ha sempre avuto un rapporto eccellente con Christian Horner, ormai ex team principal della Red Bull. Ma nonostante l'amicizia l'ex boss della Formula 1 ha usato parole durissime per Horner, che ha definito un'idiota. Parola, che però non gli ha affibbiato per motivi sportivi, anzi, dal punto di vista tecnico solo complimenti. Mister E. ha definito Horner un idiota, riguardo lo scandalo interno per ‘comportamento inappropriato' dell'inglese verso una dipendente.

"Ha pensato di potersi comportare come un ventenne a 50 anni"

A inizio 2024 Horner fu coinvolto in uno scandalo, il cosiddetto sexgate. Horner venne accusato di comportamento coercitivo da una dipendente. Ci fu una fuga di notizie che allargò lo scandalo. Horner fu assolto. Ma secondo Ecclestone l'ex team principal della Red Bull gestì malissimo questa vicenda. Mancanza di autocritica. Questo è stato l'errore principale, ma non solo: "L'errore più grande di Christian è stato quello di pensare di potersi comportare come un ventenne quando aveva già cinquant'anni. Se l'è cavata con tante cose, ma poi".

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Con Mateschitz le cose sarebbero andate diversamente

Quell'episodio è stata la somma della divisione all'interno del team, che si era spaccato in due fazioni. Horner è stato prosciolto dalle accuse, ma la sua posizione si è indebolita e il vulcano alla fine è esploso. La testardaggine di Horner è stato un fattore determinante secondo l'ex patron della F1, che svela che a Horner era stato proposto di spacchettare il ruolo in due, ma lui si è opposto.

Un colpo fortissimo al cerchio, ma anche uno alla botte. Perché tutto questo non sarebbe successo, secondo Ecclestone, se fosse stato in vita Dietrich Mateschitz, l'uomo che ha creato la Red Bull e ha deciso di investire sulla Formula 1: "Lui era il vero capo, avrebbe riconosciuto che c'erano dei problemi e si sarebbe messo al lavoro per risolverli".

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Ecclestone loda Horner per i risultati in F1

I risultati sportivi però sono sotto gli occhi di tutti e quelli non glieli toglie nessuno a Horner, che con la Red Bull ha vinto 8 titoli piloti e 6 costruttori, e 124 Gp in F1. Ecclestone lo esalta: "Chi altro ha fatto quello che fatto lui in Formula 1? Essere sempre al comando però ha il suo prezzo. Per molto tempo la gente è stata disposta ad accettare i suoi metodi quando vinceva, quando i risultati non sono stati più quelli i dubbi aumentano. Così è finito in discussione, anche se non è sempre direttamente responsabile degli insuccessi".

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