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Coronavirus, l’ex MotoGP non le manda a dire: “Rispetto zero per gli italiani”

Lo sfogo di Alex De Angelis impegnato con il team Pramac nei test pre-campionato della MotoE a Jerez dove la squadra italiana SIC58 ha deciso di non partecipare come misura precauzionale: “Non è giusto e neanche sportivo che i test si stiano svolgendo con team e piloti di altre nazionalità come se il problema non fosse così importante e comune”.
A cura di Valeria Aiello
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Alex De Angelis, 36 anni / Instagram
Alex De Angelis, 36 anni / Instagram

La MotoE è a Jerez, in Spagna, per il primo turno di test pre-campionato (10-12 marzo) della nuova stagione ma, dei 18 piloti al via della serie elettrica delle due ruote, uno è assente: si tratta di Mattia Casadei, rimasto in Italia insieme a tutto il team Sic58 Squadra Corse come gesto di responsabilità della struttura sportiva diretta da Paolo Simoncelli in considerazione della situazione relativa all’emergenza Coronavirus nel nostro Paese (qui le ultime notizie e gli aggiornamenti in tempo reale).

Coronavirus, il team SIC58 rinuncia ai test MotoE a Jerez

L’Italia sta cercando di contenere con misure particolarmente restrittive il rischio di contagi e, con l’evolversi della situazione, la zona rossa – che inizialmente comprendeva solo i comuni dove si erano verificati i primi casi – è stata allargata prima alla regione Lombardia e ad altre 14 province, e con il Decreto del Consiglio dei Ministri entrato ieri in vigore, a tutto il Paese. Agli italiani sono vietati tutti gli spostamenti, se non per necessità e comprovati motivi di lavoro.

Valutata la situazione, nonostante ci fosse la possibilità di ottenere l’autorizzazione a partire per la Spagna, il team SIC58 Squadra Corse ha deciso di rinunciare ai test di Jerez, informando tifosi e appassionati attraverso i social. “Avendo pilota e i meccanici della MotoE SIC58 Squadra Corse che sono italiani, abbiamo deciso di non mettere a rischio la loro salute e quella di altre persone, seguendo l’esempio anche di partner tecnici. Ci teniamo a precisare che non è una questione economica in quanto voli e alberghi erano stati già pagati” si legge nel post che la squadra ha pubblicato su Facebook. Tuttavia, malgrado l’assenza del team Sic58 Squadra Corse, i test della MotoE si stanno svolgendo regolarmente.

Lo sfogo di De Angelis rimosso dai social

Al termine della seconda giornata di prove, al comando c’è sempre Eric Granato in sella all’Energica del team Avintia (1’47.546 il best lap del brasiliano al day-2) seguito dal campione in carica Matteo Ferrari (Gresini) a 98 millesimi e dal sammarinese Alex De Angelis (Pramac) che, dopo il sesto tempo del day-1, è riuscito a scalare la classifica, chiudendo a poco più di 5 decimi dalla vetta. Proprio l’ex MotoGP che dallo scorso anno è passato al campionato alla spina ha voluto dire “il suo personalissimo parere” su quanto sta accadendo a Jerez, riservando un duro sfogo agli organizzatori della serie. Un messaggio che, per qualche motivo, nelle ultime ore ha però rimosso.

Non ritengo giusto ciò che hanno deciso di fare qui a Jerez per il test della MotoE – le sue parole su Facebook – . Rispetto zero verso tutti gli italiani che sono qui a lavorare ma che vorrebbero tornare a casa dalle rispettive famiglie. È vero che nessuno ci obbliga a rimanere (anzi il team Pramac ci comprerebbe qualsiasi biglietto per tornare a casa anche subito) ma non è nemmeno sportivo da parte dell’organizzazione agevolare tutti gli altri team e i piloti delle altre nazionalità facendo proseguire il test come se il problema non fosse così importante e comune”.

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