A Singapore il caldo ‘divora’ i piloti: cambia la ritualità delle interviste della Formula 1

I piloti di Formula 1 sanno benissimo che il tracciato di Singapore è uno dei più insidiosi. Si corre con le luci artificiali, per non adattarsi al fuso orario si vive come si fosse in Europa: dunque si va a dormire tardi, per annullare le sei ore di fuso orario e non ci si sveglia prima di mezzogiorno. Non è facile adattarsi. Non lo è nemmeno per il clima. Perché fa caldo, che diventa insopportabile caldissimo, a causa di una umidità elevatissima. Per questo motivo la F1 ha preso degli accorgimenti. Il primo è relativo al giubbotto refrigerante, il secondo, ben visibile, si è notato con le classiche interviste post-Qualifiche, che sono state unificate.
Russell, Verstappen e Piastri i primi tre nelle Qualifiche
Russell realizza una magnifica pole position a Singapore. Un giro splendido, poi lo ripete. Imbattibile. Verstappen e Piastri sono i primi dietro di lui. Celebrato l'esito il pilota della Mercedes si presenta per le prime interviste, realizzate generalmente da un ex pilota che prima parla con il terzo classificato, poi con il secondo e infine con il pole-man. I tre si presentano in fila, uno dopo l'altro. Invece a sorpresa l'inquadratura riprende i tre piloti, posti in ordine di classifica, affiancati. A intervistarli è David Coulthard, ex pilota di McLaren, Williams e Red Bull, da anni apprezzato talent TV.

Super pole di Russell a Singapore
Lo scozzese dice loro che faranno l'intervista assieme e dovranno parlare uno per volta, ma potranno intervenire qualora non fossero d'accordo con il commento di uno degli altri due piloti. L'intervista scorre veloce, rapida, parla prima uno, poi gli altri due. Russell è raggiante. Verstappen si trova a metà, serio, compito nel suo ruolo. Piastri abbozza un mezzo sorriso, in fondo Norris è dietro e Max è a tiro.
La F1 riduce il tempo per le interviste per agevolare i piloti
L'intervista dura poco. Chiaro l'intento della Formula 1 di non far perdere ulteriore tempo ai primi tre piloti classificati che così hanno avuto più tempo per refrigerarsi dopo una delle Qualifiche più dure della stagione. In gara i piloti arrivano a perdere addirittura fino a 5 chilogrammi. Prevenire non è mai una cosa sbagliata.