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Tour de France: sul Mur de Bretagne vince Vuillermoz. Nibali perde terreno

Il siciliano perde terreno da Chris Froome su un arrivo in leggera salita. Domani la decisiva cronometro a squadre.
A cura di Davide Falcioni
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Doveva essere una buona occasione per Vincenzo Nibali per attaccare e recuperare qualche secondo su Chris Froome, invece l'arrivo sul Mur de Bretagne – ottava tappa del Tour de France, che ha visto la vittoria del francese Vuillermoz – ci ha consegnato una conferma importante: Nibali sembra essere lontano dalla condizione atletica dello scorso anno. Quando mancava meno di un chilometro all'arrivo, infatti, lo Squalo ha perso le ruote dei migliori: non di 4 o 5 corridori, però, bensì di un folto gruppetto di una ventina di uomini, tra cui molti che non possono ambire neanche lontanamente alla maglia gialla. E' giunto sotto lo striscione d'arrivo con 5 secondi di ritardo da Chris Froome: non molti, ma nell'economia di una corsa di tre settimane comunque abbastanza. Il problema, inutile nascondersi, è più psicologico che sostanziale. Riuscirà Nibali a ritrovare la serenità? E riuscirà, nelle prossime due settimane di corsa, a tornare ai livelli che gli competono?

Intanto domani si disputerà una frazione decisiva, con una cronometro a squadre di 28 chilometri. Poca pianura vera, piuttosto molti saliscendi che potrebbero determinare distacchi anche importanti. In che condizioni Nibali si presenterà al via? Non ottimali, si direbbe dalla prestazione di oggi. E in che condizioni correrà il suo team, l'Astana? Anch'esse non sembrano delle migliori, se è vero come è vero che nel finale solo Michele Scarponi è riuscito a dare una mano al siciliano, mentre gli altri – compreso Fulgsang – si sono staccati ben prima dell'asperità conclusiva. Il rischio, dunque, è che Nibali possa perdere altri secondi preziose e attestare, prima dei Pirenei, il ritardo in oltre due minuti da Chris Froome. Un passivo importante, che comunque vada richiederà al siciliano un'invenzione nelle ultime due settimane. Sempre che la sua condizione atletica sia all'altezza, si intende.

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