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Terza tappa del Tour a Merlier, bruttissima caduta per Caleb Ewan in volata

Tappa caratterizzata da tantissime cadute nei chilometri finali della terza tappa del Tour vinta da Merlier. L’ultima, terribile, ha coinvolto Caleb Ewan che in volata è volato sull’asfalto a 70 chilometri l’ora, restando a terra dolorante in attesa dell’intervento medico. Poco prima, altre tre cadute rovinose avevano sottolineato le perplessità di un tracciato più che pericoloso.
A cura di Alessio Pediglieri
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Una tappa caratterizzata da terribili cadute nei chilometri finali tutti corsi in volata in apnea. A vincere è stato Merlier bravissimo a sfruttare l'ultimo treno del compagno Philipsen arrivato secondo, e staccare per primo al traguardo della terza tappa del Tour de France. Ma l'attenzione finale è tutta per Caleb Ewan che sui pedali a 70km/h sul rettilineo del traguardo cade malamente scivolando di schiena sull'asfalto per una decina di metri e rimanendo a terra.

Dopo lo scoppiettante inizio del Tour 2021 con la maglia gialla che è già stata vestita da due corridori, dopo la prima tappa grazie alla vittoria di Alaphilippe e poi, nella seconda con successo di Van der Poel, nella terza frazione c'è stato spazio ai velocisti puri sul traguardo di Pontivy in un tracciato che non ha lesinato colpi di scena e sorprese.

Subito dopo il via, la prima fuga di giornata composta da cinque corridori che hanno subito provato a smuovere il plotone. Un vantaggio che tocca anche i 2′ e 40" ma che il gruppo tiene sempre sotto controllo. L'emozione più forte arriva però per una caduta, l'ennesima. Questa volta non sono coinvolti tifosi a bordo strada ma tre ciclisti ruzzolano malamente sull'asfalto viscido. Sono: Tony Martin, Robert Gesink, della Jumbo-Visma, ma soprattutto Geraint Thomas, già vincitore al Tour nel 2018 e alfiere della Ineos Grenadiers.

Una scivolata nel gruppo che ha coinvolto comunque un numero limitato di corridori con conseguenze comunque gravi: per Thomas si è temuto qualche frattura di rito o al polso o alla clavicola ma alla fine il gallese è voluto risalire in sella e, insieme ai compagni, è riuscito qualche chilometro più tardi a rientrare nel grippo. E' andata peggio a Gesink che si è dovuto invece ritirare per le conseguenze della caduta.

Tornando alla gara, i fuggitivi hanno vita dura su un tracciato molto pianeggiante che favorisce i velocisti di giornata e il vantaggio si riduce piano piano con la Lotto che tira il gruppo della maglia gialla andando sotto il minuto a 40 chilometri dall'arrivo per poi assestarsi attorno all'1′ e 30. A 10 dall'arrivo la fuga finisce e ci si appresta con i migliori alla volatona conclusiva ma sono le cadute a tenere ancora botta. Prima una scivolata nelle retrovie del plotone che coinvolge Cavendish, Gaudu e Lopez poi un'altra che coinvolge Primoz Roglic costretto a fare gli straordinari per rientrare nel gruppo.

Una terza caduta caratterizza i chilometri finali, dove restano coinvolti Coinvolti Haig e Clarke che spezzano ulteriormente il plotone. All'arrivo, intanto, in volata, vince Merlier che evita l'ultima terribile caduta che coinvolge Caleb Ewan rimasto dolorante a terra dopo un volo a 70 chilometri l'ora.

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