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Straordinaria impresa di Elisa Longo Borghini: vola da sola al traguardo, la Parigi-Roubaix è sua!

Incredibile impresa della campionessa italiana della Trek-Segafredo che a 30km dall’arrivo sferra l’attacco decisivo: inarrestabile, fa dietro di sè il vuoto e vince in solitaria.
A cura di Alessio Pediglieri
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Straordinaria volata di 30 chilometri per la nostra Elisa Longo Borghini che si divora letteralmente le avversarie nell'ultimo tratto durissimo e decisivo della Parigi-Roubaix femminile 2022 e stampa per prima le ruote della sua bici al traguardo, nel Velodromo di Roubaix, in solitario con oltre 20 secondi sulle inseguitrici: è lei la regina del pavè!

Una fuga decisiva che ha sgretolato il gruppo di testa con un ritmo che nessun'altra è riuscita a mantenere, mente l'azzurra è riuscita a spingere sui pedali malgrado le difficoltà enormi del pavè: prima 20, poi 25 e infine oltre 30 secondi di vuoto dietro di lei che ha così coronato il sogno più grande nella corsa in cui l'anno scorso era arrivata terza. L'italiana ha così potuto aggiungere una nuova classica al suo palmares dopo il Giro delle Fiandre, le Strade Bianche, il Tropheo Alfredo Binda vinto due volte e il GP de Plouay.

Per la ciclista della Trek-Segafredo si tratta di una vittoria straordinaria, in una delle corse più epiche, difficili e belle del panorama ciclistico su strada. Attiva tra le Elite dal 2011, oggi la Longo Borghini è tornata a sorridere strappando una gloriosa vittoria, dopo essere stata medaglia di bronzo olimpica in linea nel 2016 e nel 2021 e mondiale in linea nel 2012 nel 2020. Il tutto, ricordando anche le otto volte in cui si è laureata campionessa nazionale, cinque a cronometro e tre in linea.

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La decisione di provare a dare una sterzata decisiva alla gara arriva a 30 chilometri dal traguardo quando Elisa Longo Borghini resta in testa alla corsa con un gruppo di avversarie con cui sa già che si potrà giocare l'arrivo della Roubaix. La molla scatta nel momento in cui vengono riprese la Brand, Kopecky e Bastianelli: Elisa Longo Borghini riparte di slancio e nel giro di pochissimi istanti conquista già 15 secondi sulle inseguitrici. Il tutto anche all'immenso lavoro di squadra da parte della sua compagna Audrey Cordon-Ragot che rompe tutte le staffette nel gruppo, spezzandone il ritmo, così come poi fatto con costanza anche da Lucinda Brand ed Ellen van Dijk.

Gli ultimi chilometri sono un assolo d'altri tempi, con la campionessa italiana che entra nel Velodromo di Roubaix per i 400 metri di applausi, lacrime e gloria. Elisa Longo Borghini ha anche il tempo di rallentare, alzare le braccia al cielo e godersi il momento più bello. Le inseguitrici  riescono a ridurre il vantaggio ma non riusciranno a rientrare, chiudendo a oltre 20″.

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Una prova di forza e coraggio che ha premiato anche la bravura dell'intero Team della Trek-Segafredo che poco prima dello stacco decisivo della Longo Borghini aveva dovuto assistere alla clamorosa squalifica della campionessa del mondo, Elisa Balsamo, fermata dalla giuria per essersi fatta trascinare dall'ammiraglia.

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