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Rohan Dennis condannato a 17 mesi per la morte di Melissa Hoskins, ma non farà un minuto di carcere

Si conclude con una condanna di 17 mesi di detenzione per Rohan Dennis, il processo che lo ha visto imputato per la morte della moglie Melissa Hoskins, investita con il pick-up nel dicembre 2023: “L’accusa ha accettato che la donna si sia aggrappata all’auto all’insaputa del marito”, il cui comportamento è stato definito “intrinsecamente pericoloso”. Ma Dennis non sconterà un solo giorno di carcere, libero grazie alla sospensione condizionale della pena.
A cura di Alessio Pediglieri
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I "tragici eventi" – come definiti dal giudice del Tribunale di Adelaide – del 30 dicembre 2023, che portarono alla morte di Melissa Hoskins investita con il pick-up dal marito Rohan Dennis, per futili motivi riguardanti i lavori di ristrutturazione della loro casa, hanno portato alla sentenza che vede l'ex campione di ciclismo condannato 17 mesi di carcere. Ma Dennis non sconterà nemmeno un minuto in prigione, utilizzando la sospensione condizionale della pena. Dennis si era già dichiarato colpevole dell'accusa aggravata di "aver creato un rischio di danno", ma ha respinto le accuse di omicidio colposo: tesi difensiva accolta dal Tribunale.

La sentenza del Tribunale di Adelaide: per Dennis nessuna accusa di omicidio colposo

Il tribunale di Adelaide ha accettato la tesi per cui Dennis si era dichiarato colpevole di un comportamento che ha provocato un danno, respingendo però ogni  accusa di omicidio colposo. Il giudice Ian Press  ha anche preso in considerazione il rammarico espresso dall'ex due volte campione del mondo a cronometro, nonché la sua condizione di genitore single di due bambini piccoli, sentenziando una pena di 17 mesi di detenzione, che non avverrà per la sospensione condizionale. 

Il giudice: "Atteggiamento intrinsecamente pericoloso, ma tragedia a sua insaputa"

Secondo lo stesso Tribunale, l'atteggiamento di Dennis in quel 30 dicembre 2023 è stato considerato "intrinsecamente pericoloso e dannoso" ma senza l'obiettivo di fare del male alla moglie Melissa Hoskins. Su quei "tragici eventi" il giudice Press ha accettato la ricostruzione finale: la donna si è aggrappata al cofano dell'auto mentre cercava di allontanarsi. Dennis avrebbe continuato a guidare a bassa velocità per circa dieci secondi, prima che la moglie tentasse di aprire una portiera: "Ciò che è accaduto dopo non costituisce la base dell'accusa, poiché l'accusa accetta che, a sua insaputa, sua moglie si sia aggrappata all'auto mentre lei accelerava lungo la strada. Fu allora che cadde e perse la vita."

I genitori di Mesilla Hoskins: "Dovremo convivere con questo immenso dolore"

Durante l'intero processo, conclusosi mercoledì 14 maggio, l'avvocato della difesa ha ripetutamente affermato che Rohan Dennis era stato semplicemente imprudente, ma non aveva alcuna intenzione di uccidere Melissa: "Definire tragiche le conseguenze degli eventi del 30 dicembre 2023 non rende giustizia al dolore, all'angoscia e al tumulto che quegli eventi hanno portato nella vita di coloro che conoscevano e amavano sua moglie", ha concluso il giudice. Parziale soddisfazione da parte della famiglia di Melissa, soprattutto perché la causa legale si è conclusa. "Ci manca terribilmente nostra figlia. Era speciale", hanno detto ai media australiani i genitori dopo la sentenza del giudice. "Ora dovremo fare i conti con questo dolore e rimettere in carreggiata le nostre vite. Anche Melissa avrebbe gradito."

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