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Tour de France 2025

Il Tour si ferma e rende omaggio a Samuele Privitera: l’emozionante momento prima della partenza

Il Tour de France, poco prima della partenza della 12a tappa, si è fermato e ha voluto rendere omaggio a Samuele Privitera, il diciannovenne morto tragicamente in corsa. Tutta la Jayco AlUla, i colori per cui correva, era presente sul palco al momento del lungo commosso applauso.
A cura di Alessio Pediglieri
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Samuele Privitera un giorno sarebbe andato al Tour de France. Era uno degli obiettivi del diciannovenne morto drammaticamente nella prima tappa del Giro della Val d'Aosta, picchiando il capo su un cancello di ferro. E il Tour de France ha voluto rendergli omaggio: prima della partenza per la frazione n.12 da Auch ad Hautacam, la Grande Boucle si è fermata per un momento di raccoglimento, di incredibile emozione. Un applauso lunghissimo, partito dai ciclisti e arrivato dalla folla presente, mentre sul maxischermo campeggiava una foto dello sfortunato giovane che correva per il Team Devo della Jayco AlUla, tutta schierata sul palco.

L'omaggio commosso del Tour de France: l'applauso e il silenzio per Samuele Privitera

Non poteva che essere altrimenti, con il più grane evento ciclistico di sempre che si è fermato di fronte ad un vero e proprio dramma: la scomparsa di Samuele Privitera, caduto fatalmente nella giornata di mercoledì 16 luglio, in contemporanea alla 11a tappa che apriva le porte alla seconda settimana della corsa in giallo. E così, la Grande Boucle si è fermata per celebrare il ragazzo scomparso: prima del classico passaggio verso il chilometro zero, l'omaggio è arrivato dall'organizzazione che ha fermato tutto, ricordando a voce e sui maxischermi, Privitera, applaudito con commozione dai ciclisti e dal pubblico presente, con tutti i suoi compagni della Jayco AlUla schierati sul palco.

Samuele Privitera, lo scalatore con in testa i grandi Giri: "Ci sto lavorando mentalmente"

Samuele Privitera è morto quasi sul colpo, vittima di una ferita alla testa mortale quando il caschetto è volato via prima di urtare un'inferriata. Aveva 19 anni, stava correndo per i colori Under 23 del Team AlUla, colosso australiano del ciclismo professionistico, con l'intento di fare esperienza e presentarsi nel mondo dei "grandi" per continuare la sua passione per le corse. Aveva le doti dello scalatore puro, ma stava lavorando sulla tenuta fisica e mentale per diventare un grande ciclista: "Per affrontare i grandi giri, ma devo lavorare sull'aspetto psicologico. So mettermi a disposizione dei compagni, pur sapendomi ritagliare i miei spazi" aveva detto una volta a chi gli aveva domandato le sue caratteristiche e le aspettative. Come il Tour de France, la meta più ambita di ogni ciclista, che non ha voluto dimenticare Samuele Privitera, rendendogli un doveroso, ultimo omaggio.

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