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Ganna è campione del mondo, ma il piatto piange: il premio per la vittoria nella crono è irrisorio

La vittoria di Filippo Ganna nella cronometro ai Mondiali delle Fiandre raddoppia il successo di Imola dell’anno scorso e si va ad aggiungere al fresco oro di Tokyo nell’inseguimento a squadre. Un successo che pone già il 25enne piemontese tra i più grandi nella storia del nostro ciclismo, ma al quale non corrisponde alcun premio ricco: la cifra incassata è irrisoria.
A cura di Paolo Fiorenza
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A 25 anni Filippo Ganna ha già vinto quanto pochi, pochissimi, nella corsa contro il tempo: il secondo oro vinto domenica nella cronometro dei Mondiali di ciclismo, dopo quello di Imola dell'anno scorso, va a fare compagnia in bacheca ai 4 ori mondiali nell'inseguimento individuale ed al fresco oro olimpico di Tokyo nell'inseguimento a squadre. Ma Ganna è anche uno stradista di livello, come dimostra la tappa in linea vinta l'anno scorso al Giro d'Italia con arrivo in salita a Camigliatello Silano, oltre alle ‘solite' cronometro che gli hanno permesso di indossare la maglia rosa in avvio di gara sia nel 2020 che quest'anno. Un corridore peraltro ancora in ascesa e con limiti tutti da esplorare, soprattutto in quelle classiche monumento dove il suo motore potrebbe permettergli di scrivere pagine ulteriormente cariche di gloria.

Ganna intanto si gode il momento ed è davvero singolare che ad una vittoria dal peso specifico così rilevante, che tutto il mondo celebra e che pone già ora il piemontese tra i migliori nella storia del nostro ciclismo, corrisponda un premio in denaro davvero irrisorio, fatte le debite proporzioni con le cifre che girano nello sport di alto livello. Il vincitore della cronometro delle Friandre si è infatti portato a casa 8000 euro, mentre al secondo classificato – il belga Van Aert – ne sono andati 4000, con la terza piazza dell'altro belga Evenepoel ricompensata con 2000 euro. Del resto, l'intero montepremi stanziato dall'UCI per le varie competizioni della rassegna iridata è di appena 75.250 euro tra uomini e donne. Una sorta di purezza riconosciuta al ciclismo, che stride – per fare un esempio – coi 2.107.840 di euro portati a casa pochi giorni fa dai vincitori dello US Open di tennis, Daniil Medvedev e Emma Raducanu.

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Che nessuno si preoccupi tuttavia per Ganna, il cui contratto con la corazzata Ineos Grenadiers gli assicura ben 2 milioni di euro all'anno di base fissa, oltre a bonus di squadra e individuali. Il riconoscimento economico di grandissimo del ciclismo mondiale che l'azzurro ha ormai raggiunto: quanto ai Mondiali, la gloria basta e avanza.

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