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Zinedine Zidane: “Vi racconto cosa mi diceva Ronaldo il Fenomeno e perché era il più forte di tutti”

Zinedine Zidane non ha avuto dubbi nell’indicare in Ronaldo il Fenomeno il più forte giocatore che ha incontrato in carriera: “Al di là di quello che tutti vedevano in campo, era in allenamento che gli visto fare cose assurde. Pazzesco”
A cura di Alessio Pediglieri
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Zinedine Zidane non dimentica: nella sua lunghissima e straordinaria avventura sportiva ha giocato con e contro fior di campioni di valore assoluto. Ma ce n'è uno in particolare che è rimasto indelebile nella memoria del fuoriclasse francese: Ronaldo, il Fenomeno con cui ha condiviso la parentesi al Real Madrid. Un periodo che ha fatto capire a "Zizou" di essere al cospetto di un assoluto campione: "Il più forte di tutti. Voi vedevate solo il campo, la domenica. Io in allenamento gli ho visto fare cose pazzesche".

Zidane e Ronaldo, compagni nei trionfi del Real Madrid di inizio 2000

Zinedine Zidane ha giocato nel Real Madrid tra il 2001 e il 2006, subito dopo la parentesi alla Juventus, chiudendo in Spagna la propria carriera. Vincendo tutto in Blanco, dalla Liga alla Champions League e all'Intercontinentale. E incrociando il proprio cammino con Ronaldo, il Fenomeno che vestì i colori madridisti quasi in contemporanea, tra il 2002 e il 2007, subito dopo l'avventura in nerazzurro, dove i due si incontrarono in Serie A da avversari.

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"Cristiano fuori discussione, ma il più forte è un altro Ronaldo: il Fenomeno"

"Se penso al più forte con cui ho giocato, dico Ronaldo. Non Cristiano che è comunque un grandissimo, per ciò che ha fatto e sta facendo è fuori discussione" ha precisato, distinguendo tra Cr7 che Zidane ha avuto la fortuna di allenare (sempre al Real Madrid) e R9, il Fenomeno brasiliano: "Però a mio parere, il più forte è stato Ronnie" spiega subito dal palco del Festival dello Sport, Zinedine Zidane.

Zidane: "Quello che gli vedevo fare in allenamento, semplicemente assurdo"

"Lasciamo a parte quello che vedevano tutti, sul campo, la domenica… era in allenamento che quello che faceva era semplicemente pazzesco. Perché in quei momenti poteva esprimersi liberamente, lì c'erano i veri momenti di calcio, di vero gioco". Zidane si addentra poi coi pensieri a quegli anni, in cui ha condiviso la maglia del Real con Ronaldo: "Il Fenomeno era pazzesco. In allenamento ti diceva ad un certo punto: "Ah sì, tu mi vuoi fare inca**are? Ok, bene, allora ora ti faccio due tunnel", e puntualmente mi faceva due tunnel. Assurdo, allucinante"

Zidane e l'arte di giocare: "Capacità naturali, ma senza fatica e lavoro non sarei diventato così"

Uno Zidane che ha sempre insegnato ad accarezzare la palla, fenomeno tra i fenomeni: "Non ho fatto nulla di che, mi è sempre venuto naturale. Sono nato così, fortunatamente. Certo che poi ho dovuto lavorare e migliorare soprattutto con il sinistro e di testa: sapevo che solamente lavorando si poteva migliorare. Forse nel calcio di oggi vedo un po' meno questo tipo di giocatori, mi manca tutto questo" ha poi concluso Zidane, "anche se mi appassiona quando vedo ancora un lancio perfetto di 40 metri o dei dribbling riusciti"

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