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Vogliono seppellire un tifoso con la maglia dell’Arsenal, la fidanzata sbaglia: è quella dei rivali

Un tifoso dell’Arsenal non avrebbe indossato in vita per nessuna cifra l’odiata maglia del Chelsea, ma dopo la sua morte si è verificato un clamoroso errore: è finito sepolto con i colori sbagliati.
A cura di Paolo Fiorenza
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David è stato per tutta la vita un tifoso dell'Arsenal, di quelli davvero fedeli. La sua passione per i Gunners era tale che i suoi cari hanno deciso di onorarlo dopo la sua morte seppellendolo con la maglia della squadra londinese. Qualcosa tuttavia è andato storto e il defunto si è ritrovato nella bara con addosso la maglia sì di un club di Londra, ma quella degli acerrimi rivali del Chelsea.

Era ormai troppo tardi per porre rimedio alla beffa e ripristinare la corretta fede calcistica di David, che dunque è stato sepolto con i colori che aveva odiato per tutta la sua esistenza. La vicenda è accaduta lo scorso fine settimana ed è stata raccontata, nei suoi sviluppi paradossali, dalla nipote dell'uomo, Linda: "Mio zio David, da sempre tifoso dell'Arsenal, è morto sabato scorso – ha scritto lunedì la ragazza su Twitter – In omaggio alla sua amata squadra, abbiamo deciso di seppellirlo con una maglia dei Gunners. La sua fidanzata ha selezionato con cura il capo meno consumato della sua collezione. Oggi siamo arrivati all'impresa di pompe funebri e David viene seppellito con una maglia del Chelsea".

Tutta la passione dei tifosi dell'Arsenal: la squadra di Arteta è in vetta alla Premier League
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Ma come è possibile che la fidanzata del tifoso abbia commesso un errore così grossolano? I colori di Arsenal e Chelsea sono quanto di più diverso si possa immaginare. Il punto è che questo vale per le prime maglie (rispettivamente biancorosse e blu), ma quando si passa alle divise da trasferta le cose cambiano. Se poi si verifica una coincidenza per cui lo sponsor di una lo è stato anche dell'altra, ecco che l'incredibile sceneggiatura è servita. "A sua difesa – ha spiegato Linda – era una maglia da trasferta del Chelsea del 2003 circa, quando Emirates era il loro sponsor (oggi lo è dell'Arsenal, ndr). Qualcuno deve avergliela comprata per scherzo. A quanto pare, non possono cambiarla ora. Ma onestamente, questo ha trasformato oggi una situazione molto triste in una situazione esilarante".

La vicenda già surreale ha avuto il suo culmine una volta che la bara è arrivata in chiesa, quando il prete è apparso disorientato: "È stato così divertente – ha raccontato la ragazza in un ulteriore tweet – Quando il prete è entrato e ha chiesto confuso ‘non era un tifoso dell'Arsenal?', siamo tutti scoppiati a ridere. Il povero David si rivolterà nella tomba. Almeno non era una maglia del Manchester United…".

La maglia away del Chelsea con l'attuale sponsor dell'Arsenal
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Insomma qualcuno che non avrebbe mai indossato in vita – neanche se pagato profumatamente – la maglia di una squadra da cui lo separava fiera rivalità sportiva, si è ritrovato a fare il suo ultimo viaggio proprio con i colori più odiati. Magari qualcuno adesso rimedierà mettendo qualcosa di biancorosso sulla sua tomba: del resto potrebbe essere l'anno giusto per rivedere l'Arsenal campione d'Inghilterra dopo quasi 20 anni.

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