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Virgil van Dijk ricorda Diogo Jota: “Giocare a calcio per noi è surreale, non lo dimenticheremo mai”

Alla vigilia di Liverpool-Athletic Bilbao, partita amichevole che si terrà ad Anfield Road, il capitano dei Reds Virgil van Dijk ha parlato di Diogo Jota e ha detto cosa stanno provando lui e i suoi compagni di squadra: “È tutto surreale”.
A cura di Alessio Morra
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L'inizio della stagione è sempre più vicino. Prima del via della Premier League, il Liverpool giocherà contro il Crystal Palace il Community Shield. I Reds vogliono vincere e dedicare il trofeo a Diogo Jota, scomparso tragicamente, in seguito a un incidente stradale poche settimane fa. Il suo ricordo è ancora vivissimo, ovviamente, tra i compagni di squadra e prima dell'amichevole con l'Athletic Bilbao Virgil van Dijk, capitano, ha parlato della situazione che stanno provando all'interno dello spogliatoio: "È ancora surreale, è strano tornare a giocare a calcio".

Van Dijk su Diogo Jota: "È strano dover giocare a calcio"

Il Liverpool per la prima volta, dopo la morte di Diogo Jota, scenderà in campo nel tempio di Anfield Road e lo farà contro l'Athletic. Un'amichevole di lusso, tra due squadre che hanno fatto la storia del calcio, che darà brividi veri ai calciatori di Arne Slot.

Al sito del club ha parlato van Dijk, il capitano, che ha parlato di quello che stanno vivendo all'interno della squadra lui e i suoi compagni, ma anche tutto lo staff:  "È ancora un po' surreale, ma stiamo facendo del nostro meglio come squadra e stiamo tutti cercando di dare il massimo per superare questo momento molto difficile. Con tutto quello che è successo, è strano dover ora cercare di continuare a lavorare, a giocare a calcio. Non dimenticheremo mai Diogo, ovviamente, ma dobbiamo semplicemente cercare di onorare la sua memoria. È quello che cerchiamo di fare ogni giorno".

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"Non dobbiamo mai dimenticare la famiglia di Diogo Jota"

Diogo Joto non si dimentica, mai, nemmeno per un momento. Ora che, purtroppo, non c'è più c'è da pensare alla famiglia del calciatore portoghese, alla moglie e ai bambini, che sono piccolissimi: "La moglie Rute e i loro bambini vengono prima di tutto in questa situazione. Noi non dobbiamo mai dimenticarlo, e non possiamo immaginare il loro dolore in questo momento. Dobbiamo prenderci cura della sua famiglia e dei suoi genitori, questa è la cosa più importante. Non possiamo immaginare il loro dolore e dobbiamo onorare e perpetrare la sua eredità non solo ora, ma il più a lungo possibile, perché è ciò che merita".

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