Vardy ha un surreale rito prepartita: corre all’impazzata nello spogliatoio urlando “sono un ghepardo”

Jamie Vardy è arrivato in Serie A, alla Cremonese, e si è portato con sé tutti suoi rituali più particolari. Ai tempi del Leicester aveva lasciato di stucco i suoi compagni e come si apprende dalle parole di un suo collega, Danny Drinkwater, aveva un metodo per caricarsi del tutto sui generis.
Era sufficiente una bevanda energetica per scatenare l'attaccante inglese che, dopo averla bevuta, iniziava a correre all'impazzata all'interno dello spogliatoio. Borsoni, panche, persino compagni, niente gli era d'intralcio. La parte più divertente deve ancora arrivare perché a condire la corsa a ostacoli ci sarebbero state le sue urla: "Sono un ghepardo, avanti ragazzi andiamo, sono un ghepardo".

Non si può dire che questa dichiarazione del suo ex compagno di squadra sorprenda chi conosce il nuovo giocatore dei grigiorossi. In più di una occasione sono trapelate storie mitologiche sul suo modo di affrontare la giornata di Premier League. Era diventata virale la sua dieta particolare nel giorno della partita composta da tre lattine di energy drink, due caffè espressi e una omelette prosciutto e formaggio con stufato di fagioli. Un mix che difficilmente verrà consigliato dai nutrizionisti.
Frenetico non solo in campo, ma anche nel mangiare e bere, basti pensare che le prime due lattine le beve in soli 30 secondi, l'ultima ha una sorte diversa: è quella chiave e viene sorseggiata con calma, l'ultimo goccio solo dopo il riscaldamento, poco prima di entrare in campo. Se questo è il menù per il giorno stesso dell'incontro, quello per la sera prima prevede una pizza e un bicchiere di Porto, il liquore portoghese.

Insieme a Drinkwater ha condiviso la gloriosa cavalcata del Leicester ai vertici della Premier. Per quanto sia particolare, a Jamie Vardy nessuno ha mai detto niente, anche perché, che le stranezze centrino o meno, in quell'anno il bomber inglese era riuscito a superare il record di partite a segno consecutive in Premier, sorpassando di una sola lunghezza le 10 di Ruud Van Nisterloy. Di quella squadra capace di mettere a referto punti importanti e sfruttare i passi falsi delle big della Premier è rimasto ben poco, ma Vardy e Ranieri potranno ritrovarsi in Italia, anche se da avversari (dato che il suo ex tecnico, pur non essendo più l'allenatore, ricopre un ruolo dirigenziale nella Roma).
Il rituale di Vardy: il "ghepardo" ritrova Ranieri
Energico e impazzito come una pallina rimbalzante, si potrebbe definire così il pre partita di Vardy. Mentre l'inglese corre in cerchio e urta qualsiasi cosa, dall'altra parte dello spogliatoio c'è un uomo che mantiene la sua classica calma: Claudio Ranieri.
Dalle testimonianze dei presenti, l'allenatore italiano avrebbe provato a fermarlo: "Jamie, per favore, sii un ghepardo in campo, non qui", gli avrebbe detto senza avere effetto sull'attaccante inglese. Parole spese a vuoto perché questo momento di euforia sarebbe andato avanti fino al momento prima della partita. I tifosi hanno più volte colto queste dichiarazioni per spiegare, con ironia, l'instancabile pressing di Vardy, che con tre bevande energetiche e due caffè ha energia da vendere.

In Italia ha ricevuto il suo primo bagno di folla ed è stato presentato ufficialmente come nuovo giocatore della Cremonese, trasferimento nel quale la moglie ha giocato un ruolo decisivo, come rivelato dal ds Giacchetta nell'intervista esclusiva rilasciata a Fanpage. A 38 anni è difficile che possa riportare tutta quella grinta anche nel nostro campionato, anche se conoscendolo non è venuto per stare fermo in panchina.
Viene da chiedersi se, nonostante la bontà della cucina italiana, Jamie continuerà a preferire la sua omelette con fagioli o se anche i sui rituali si adatteranno a questa nuova esperienza. Dovrà però aspettare il 23 novembre per ritrovare il suo vecchio allenatore, solo allora ci sarà Cremonese-Roma. Chissà se Ranieri potrà rivedere in azione quel "fantastico cavallo", come lo aveva definito lui in un'intervista.