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Un treno sulla fascia sinistra: Spinazzola l’arma in più dell’Italia agli Europei

Anche in occasione di Italia-Austria il premio di man of the match lo ha vinto Leonardo Spinazzola, che ancora una volta ha dimostrato enormi qualità ed è stato imprendibile. A verbale ha messo anche l’assist per il gol di Chiesa: “Sono felice per il premio, ma di più per il passaggio del turno. Siamo stati sul pezzo quando mancava fiato e lucitià”.
A cura di Alessio Morra
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L'Italia è ai quarti di finale degli Europei. Mancini e i suoi ragazzi affronteranno venerdì prossimo il Belgio o il Portogallo, due squadre fortissime che dovranno preoccuparsi non solo dei tanti forti attaccanti della Nazionale ma anche di un difensore: Leonardo Spinazzola, che per la seconda volta (in tre partite giocate, con il Galles ha fatto panchina) è stato eletto in questi campionati Europei man of the match.

Due volte man of the match agli Europei

Sulle qualità di Spinazzola c'erano pochi dubbi, ma in queste ultime due stagioni è cresciuto molto con Fonseca e Mancini che forse non pensava di trovarlo così pimpante in questi Europei. Il difensore della Roma è imprendibile, è stato eletto migliore in campo nella gara d'esordio con la Turchia ed ha rivinto questo premio anche in occasione dell'ottavo di finale con l'Austria. Una rarità. Difficile che il premio di migliore lo vinca un difensore, ancora di più se lo vince due volte in tre partite in una grande manifestazione. Spinazzola è stato determinante, ha una marcia in più e nessuno riesce a contrastarlo. Già nei primi 90 minuti aveva cercato di innescare i compagni di squadra – sono andati al tiro grazie alle sue sgroppate Immobile e Barella – ma soprattutto ha regalato un assist al bacio a Chiesa che ha tramutato quel passaggio in gol.

Determinante fin qui Spinazzola dopo la partita, a Sky, ha espresso tutta la sua gioia per quel premio e per questa partita meravigliosa, l'ennesima di un Europeo che è diventato fantastico e che si spera diventi da sogno:

Sono felicissimo per il premio, ma più felice perché siamo passati. Abbiamo fatto una partita da grande squadra. Ci siamo detti di essere lucidi e stare tranquilli, siamo stati sul pezzo, difeso tutti insieme, sofferto e siamo felici. Non è stata la prima volta, abbiamo sofferto di meno nelle altre partite ma abbiamo sofferto. Avevano attaccanti di due metri, era normale che si abbassassimo e loro prendessero campo. Siamo stati sul pezzo, anche quando mancava fiato e lucidità. Questo era importante.

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