Un calciatore dell’Inter che fa il gesto delle manette: cosa è successo in panchina con la Lazio

Un occhio al campo e uno allo schermo per tenere sotto controllo l'avversaria per lo Scudetto: è così che i giocatori di Napoli e Inter hanno vissuto la penultima giornata del campionato, giocata tutta in contemporanea domenica sera. Un programma d'altri tempi, con i risultati che arrivano veloci da tutti i campi e le due squadre in testa che si marcano strette separate da 130 chilometri. Tutto è rimandato all'ultima giornata, ma a distanza di qualche giorno da San Siro arrivano ancora immagini inedite dei momenti prima del rigore che ha cambiato ogni cosa, lasciando in sospeso i discorsi per il titolo.
Nel suo formato BordoCam DANZ ha messo a confronto quello che è accaduto a Milano e a Parma, dove Inter e Napoli si giocavano il primo posto e l'allungo decisivo per portarsi a casa lo Scudetto. La sliding door che ha fatto sorridere gli azzurri è stata il rigore assegnato alla Lazio e segnato da Pedro che ha mandato su tutte le furie la panchina nerazzurra. Inzaghi e Baroni sono stati espulsi, così come è accaduto al Tardini anche a Conte qualche minuto più tardi, ma nella ressa il secondo portiere nerazzurro Josep Martinez ha replicato il gesto delle manette fatto da José Mourinho nel 2010.
Cosa è successo sulla panchina dell'Inter prima del rigore di Pedro
La tensione era chiaramente alle stelle e Inzaghi voleva rischiare tutto per chiudere il risultato: con il pareggio del Napoli, una vittoria della sua Inter gli avrebbe permesso di andare al primo posto in classifica a +2, una situazione perfetta da chiudere nell'ultima giornata. Ma a un certo punto Bisseck, che sarebbe dovuto uscire dal campo dopo pochissimi minuti, tocca un pallone di braccio in area regalando un rigore alla Lazio. Chiffi ferma il gioco e Inzaghi diventa una furia: non capisce cosa è successo, chiede di poter fare i cambi velocemente al quarto uomo Marcenaro e poi si schiera in difesa del suo giocatore mimandone il gesto.

Continua a ripetere che il braccio del difensore era attaccato al corpo, "è attaccato" urla senza sosta e poi minaccia addirittura di andare via. A quel punto anche Baroni perde la testa e cerca di avvicinarsi alla panchina dell'Inter mentre Chiffi viene richiamato dal VAR per vedere l'azione, ma proprio in quell'istante Josep Martinez guarda verso gli avversari alzando le mani al cielo per fare le manette. È un gesto chiarissimo mostrato per qualche secondo all'arbitro e al quarto uomo che erano lì vicino, una protesta per un rigore che secondo lui era totalmente inventato. Non succede nulla e il portiere torna in panchina, dove ormai tutti sono tesi.
A quel punto l'arbitro Chiffi espelle Baroni e Inzaghi che insiste nel voler restare il campo: non vuole andar via finché non gli verrà mostrata la chiara immagine del rigore, ma l'arbitro è irreprensibile e non si muove, andrà al monitor soltanto quando l'allenatore sarà fuori dall'area tecnica. Guendouzi prova a spiegargli la dinamica senza convincerlo troppo e alla fine il tecnico nerazzurro si decide ad abbandonare la panchina, lasciando come ultima indicazione quella di prendere ancora tempo prima di fare i cambi che aveva deciso.