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Ufficiale, Brescia cancellato dal calcio professionistico: la nota FIGC pone fine a 114 di storia

Finisce ufficialmente nella mattinata di giovedì 3 luglio 2025 la storia del Brescia Bsfc, estromesso dal calcio professionistico con una nota da parte della FIGC che ha elencato tutte le inadempienze del presidente Massimo Cellino: “Non ha soddisfatto tutte le condizioni e i requisiti necessari per l’ottenimento della licenza”.
A cura di Alessio Pediglieri
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L'epilogo amarissimo era conosciuti da tutti e dopo qualche giorno d'attesa è arrivata anche la comunicazione ufficiale da parte della Federcalcio: il Brescia è stato definitivamente estromesso da ogni competizione calcistica professionistica. La FIGC in una nota ha elencato tutte le mancanze della gestione Cellino concludendo che il club "non ha soddisfatto tutte le condizioni e i requisiti necessari per l'ottenimento della licenza". Si conclude così nel peggiore dei modi, una storia lunga 114 anni.

La nota FIGC, il Brescia cancellato dal calcio professionistico: nessuna Licenza concessa

Si è conclusa così nel peggiore dei modi la triste parabola iniziata nei primi giorni di giugno che aveva visto coinvolto il Brescia e l'intera Serie B, messa a soqquadro con decisioni che hanno scatenato un fiume di polemiche. Prima lo spettro della retrocessione per mancati pagamenti da parte del club del presidente Massimo Cellino, divenuto realtà. Poi, una serie di accuse, denunce e tentativi di rimediare in qualche modo gli ammanchi contestati dalla FIGC, fino alla decisione inevitabile.

Nel lungo e articolato comunicato pubblicato dalla FIGC nella mattinata di giovedì 3 luglio, è stato ripercorso il conteggio di tutti i debiti e degli emolumenti non pagati dal patron del Brescia, Massimo Cellino. La Federcalcio ha ricordato che la società alla data del 27 maggio non aveva nemmeno ottemperato al versamento della tassa di iscrizione alla Serie C né aveva depositato l'importo richiesto a prima garanzia, pari a 350mila euro. Tutti motivi validi per considerare il club privo delle condizioni e dei requisiti necessari per ottenere la licenza e procedere all'iscrizione. Così, si è deciso di "non prendere atto della intervenuta non concessione della licenza nazionale 2025/2026 e della conseguente non ammissione della stessa al campionato di serie C".

L'elenco infinito di tutte le inadempienze della gestione Cellino al Brescia

Ecco la nota della FIGC a firma del Presidente Giovanni Gravina che ha condannato il Brescia avendo "riscontrato il mancato rispetto dei “criteri legali ed economico-finanziari” per l’ottenimento della Licenza Nazionale ai fini dell’ammissione al Campionato Serie C 2025/2026, previsti dai citati Comunicati Ufficiali". Nello specifico, si evidenziano i riscontri Co.Vi.So.C. per cui la società non ha assolto i seguenti adempimenti:

• pagamento nei confronti della Lega Nazionale Professionisti Serie B del debito scaduto alla data del 31 gennaio 2025 di importo pari a euro 1.100.000,00 rilevante ai sensi del Titolo I), paragrafo I), lett. C), punto 2) del Comunicato Ufficiale n. 251/A del 17 aprile 2025;
• pagamento degli emolumenti netti dovuti ai tesserati, ai dipendenti ed ai collaboratori addetti al settore sportivo per le mensilità di marzo e aprile 2025;
• pagamento degli emolumenti dovuti al soggetto che ha ricoperto l’incarico di Dirigente Responsabile della Gestione e di Responsabile Amministrazione, Finanza e Controllo per la mensilità di febbraio 2025;
• pagamento degli emolumenti netti dovuti al soggetto che ha ricoperto l’incarico di Supporter Liaison Officer e di Disability Access Officer per le mensilità da luglio 2024 ad aprile 2025;
• pagamento degli emolumenti netti dovuti al soggetto che ha ricoperto l’incarico di Medico Responsabile Sanitario per le mensilità da luglio 2024 ad aprile 2025;
• versamento delle ritenute Irpef riguardanti gli emolumenti dovuti ai tesserati, ai dipendenti ed ai collaboratori addetti al settore sportivo per la mensilità di marzo 2025;
• versamento delle ritenute Irpef riguardanti gli emolumenti dovuti ai tesserati, ai dipendenti ed ai collaboratori addetti al settore sportivo per il periodo novembre 2024 – febbraio 2025, per le quali la Direzione Provinciale delle Entrate di Brescia ha notificato in data 9 maggio 2025 lo schema d’atto n. T9HCRA100079/2025 in cui viene prefigurato l’utilizzo indebito dei crediti di imposta utilizzati in compensazione di detti debiti fiscali;
• versamento delle ritenute Irpef riguardanti le rate relative agli accordi di incentivi all’esodo in scadenza a gennaio e febbraio 2025 dovute a n. 2 tesserati, per le quali la Direzione Provinciale delle Entrate di Brescia ha notificato in data 9 maggio 2025 lo schema d’atto n. T9HCRA100079/2025 in cui viene prefigurato l’utilizzo indebito dei crediti di imposta utilizzati in compensazione di detti debiti fiscali
• versamento delle ritenute Irpef riguardanti gli emolumenti dovuti alle altre figure professionali per la mensilità di settembre 2024 e per il periodo novembre 2024 – marzo 2025;
• versamento delle ritenute Irpef relative alle rate in scadenza a febbraio e marzo 2025, del piano di rateazione di cui all’art. 1 comma 160 della Legge n. 197 del 29 dicembre 2022, per le quali la Direzione Provinciale delle Entrate di Brescia ha notificato in data 9 maggio 2025 lo schema d’atto n. T9HCRA100079/2025 in cui viene prefigurato l’utilizzo indebito dei crediti di imposta utilizzati in compensazione di detti debiti fiscali;
versamento dei contributi Inps riguardanti gli emolumenti dovuti ai tesserati, ai dipendenti ed ai collaboratori addetti al settore sportivo per il periodo novembre 2024 – gennaio 2025 e per quota parte della mensilità di febbraio 2025, per i quali la Direzione Provinciale delle Entrate di Brescia ha notificato in data 9 maggio 2025 lo schema d’atto n. T9HCRA100079/2025 in cui viene prefigurato l’utilizzo indebito dei crediti di imposta utilizzati in compensazione di detti debiti previdenziali;
• versamento dei contributi Inps riguardanti gli emolumenti dovuti alle altre figure professionali per il periodo novembre 2024 – gennaio 2025 e per quota parte della mensilità di febbraio 2025, per i quali la Direzione Provinciale delle Entrate di Brescia ha notificato in data 9 maggio 2025 lo schema d’atto n. T9HCRA100079/2025 in cui viene prefigurato l’utilizzo indebito dei crediti di imposta utilizzati in compensazione di detti debiti previdenziali;
• deposito della dichiarazione attestante il pagamento dei debiti relativi ad acquisizioni internazionali e nazionali con rilevanza internazionale dei calciatori scaduti alla data del 28 febbraio 2025. Detto adempimento è stato assolto solo in data 24 giugno 2025;
• deposito della dichiarazione attestante il pagamento dei tributi IRES, IRAP ed IVA dei periodi d’imposta 2018-2023. Detto adempimento è stato assolto solo in data 24 giugno 2025;
• deposito della dichiarazione attestante il pagamento delle liquidazioni periodiche IVA relative agli anni d’imposta 2019-2023 e ai primi tre trimestri dell’anno d’imposta 2024. Detto adempimento è stato assolto solo in data 24 giugno 2025.
• deposito, presso la Lega Italiana Calcio Professionistico, della garanzia a prima richiesta dell’importo di euro 350.000,00;
• versamento della tassa d’iscrizione al Campionato di Serie C 2025/2026.

Cellino e il Brescia: dalla promozione del 2019 al fallimento

Massimo Cellino era approdato in Lombardia nell'estate del 2017 quando decise di prelevare la proprietà del Brescia, allora in Serie B, con l'intento di rilanciare club e squadra. Un inizio promettente, con la ristrutturazione dello storico Rigamonti e la promozione in Serie A nel 2019, poi il declino fino all'attuale devastante situazione: nel 2022 Cellino si dimette da presidente per problemi con la giustizia in questioni extracalcistiche, per poi riprenderne le redini qualche mese più tardi. Ma la gestione societaria non troverà mai più serenità, con la finale cancellazione del club dal panorama professionistico del calcio, dopo 114 di storia. Le "Rondinelle" starebbero comunque già preparando il terreno ad un immediato ritorno, con il diritto sportivo della Feralpisalò che indosserà i colori del Brescia in attesa di poter ritornare ad esistere.

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