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Udinese-Salernitana non è mai iniziata: l’arbitro fischia la fine in uno scenario surreale

Udinese-Salernitana non è stata giocata e la partita è stata ufficialmente sospesa. Sfida conclusa con il triplice fischio dell’arbitro a causa dell’assenza della squadra campana causa Covid.
A cura di Fabrizio Rinelli
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Tutto secondo programma. Udinese-Salernitana non è stata giocata e la partita è stata ufficialmente sospesa. La sfida non è stata rinviata dalla Lega e l'arbitro ha dato l'avvio alla gara per soli 45 minuti come da regolamento. Presente alla Dacia Arena c'era solo la squadra friulana che è rimasta nello spogliatoio per tutto il tempo così come il direttore di gara che al termine di un ‘primo tempo fantasma' ha decretato la fine del match comunicando alla squadra di Cioffi la decisione.

La Salernitana infatti già da ieri sera aveva comunicato che non si sarebbe presentata a Udine per giocare la partita dato che l'ASL di Salerno aveva vietato alla squadra di raggiungere Udine a causa di tre positivi al Covid nel gruppo squadra (un solo giocatore) che ha costretto squadra, dirigenti e allenatori alla quarantena forzata. Presenti allo stadio pochissimi tifosi tra cui anche alcuni coraggiosi sostenitori granata (circa nove) presenti nel settore occupato dalla squadra ospite.

Marino appoggia la Lega, Fabiani si scusa: "Non dipende da noi"

La palla ora passa nelle mani della Lega che dovrà decidere come affrontare la questione. Ovviamente la memoria collettiva va ad appena un anno fa quando Juventus e Napoli si trovarono nella medesima situazione. Il Giudice Sportivo inizialmente aveva inflitto la sconfitta 3-0 a tavolino agli azzurri e un punto di penalizzazione prima di ribaltare completamente la sentenza con la partita che poi è stata rigiocata. Episodio analogo nella scorsa stagione fu vissuto anche in Lazio-Torino. "La Lega giustamente non ha rinviato la partita e noi siamo tenuti a presentarci per seguire il regolamento – ha detto il direttore generale dell'Udinese, Pierpaolo MarinoLa decisione della Lega è corretta, perché la Lega ha il dovere che il campionato si svolga regolarmente e non si può rinviare una partita per un giocatore positivo". 

Dall'altra parte anche il direttore sportivo della Salernitana, Angelo Fabiani, ha espresso il suo pensiero circa questa situazione: "Due atleti sono risultati positivi – ha detto – Nel pomeriggio la ASL ci ha impedito di prendere l'aereo di linea per andare a Udine, noi però ci eravamo cautelati prendendo un volo privato". Fabiani ha poi ribadito: "In tarda serata l'ASL ci ha comunicato che tutti i giocatori che hanno avuto contatti con i positivi devono andare in quarantena". Il direttore sportivo della Salernitana poi chiude definitivamente il discorso: "Se l'Udinese si presenta al campo ne ha tutto il diritto, siamo sotto una Federazione, rispettiamo le regole, chiediamo scusa per il disguido ma non dipende da noi".

Ogni decisione sarà dunque rinviata a tempo debito. Nel pomeriggio anche il presidente della Figc, Gabriele Gravina, aveva espresso il suo pensiero sulla questione Udinese-Salernitana: "Quando interviene un'autorità locale è complicato pensare di poter prendere decisioni diverse – ha detto – Di fronte a pochi casi e con una situazione pandemica che lo consentiva si è consentito di giocare. Ora c'è una situazione pandemica diversa rispetto a qualche settimana fa e non si può fare niente".

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