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Tuchel valuta una strategia inedita per combattere il caldo ai Mondiali 2026: mai visto nulla di simile

Il CT dell’Inghilterra, Thomas Tuchel, sta studiando una strategia inedita per tenere i sostituti negli spogliatoi e proteggerli dalle alte temperature. Il caldo influenzerà ritmo e intensità delle partite ai Mondiali 2026 così come accaduto al Mondiale per Club della scorsa estate.
A cura di Vito Lamorte
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Thomas Tuchel ha rivelato che l’Inghilterra potrebbe ricorrere a misure del tutto inedite ai Mondiali del 2026 per contrastare il caldo estremo previsto in Messico, Stati Uniti e Canada. Il CT dei Three Lions ha spiegato che le condizioni climatiche potrebbero costringere lo staff a scelte mai considerate prima.

Secondo i più recenti studi, molte delle sedici sedi del torneo – tra Stati Uniti, Canada e Messico – rientrano nella categoria di “rischio termico molto elevato”, con temperature che potrebbero mettere a dura prova atleti e tifosi. Per questo Tuchel non esclude l’ipotesi di tenere i giocatori di riserva negli spogliatoi anziché in panchina, così da preservarli dall’esposizione prolungata al caldo soffocante.

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Tuchel valuta strategie inedite per l’Inghilterra ai Mondiali 2026 contro il caldo estremo

"Se può aiutarci negli ultimi minuti delle partite, dobbiamo valutarlo seriamente", ha dichiarato alla BBC, pur ammettendo che preferirebbe avere tutti i giocatori a bordo campo per sentire e condividere l’energia del match. Il tecnico ha ricordato come, durante il Mondiale per Club disputato negli Stati Uniti, squadre come Borussia Dortmund e Bayern Monaco avessero già adottato soluzioni simili con temperature superiori ai 30 gradi.

Anche alcuni protagonisti dell’ultimo torneo hanno raccontato la difficoltà di competere in condizioni estreme: Marcos Llorente dell’Atletico Madrid, dopo un match giocato con quasi 40 gradi e un’umidità altissima, ha parlato di dolori ai piedi e difficoltà persino nei movimenti più semplici.

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Tuchel sa bene che il clima influenzerà inevitabilmente il gioco: "A 45 gradi non si può mantenere lo stesso ritmo che a 20. Cambieranno intensità, corse e piani partita". Per questo, ha aggiunto, lo staff sta studiando sistemi di raffreddamento e protocolli specifici per preparare al meglio la nazionale inglese all’appuntamento estivo.

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