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Spezia duro su Italiano: “Noi crediamo nella lealtà e nelle strette di mano”. In arrivo un Maestro

È finita malissimo tra lo Spezia e Vincenzo Italiano, accasatosi alla Fiorentina dopo aver rinnovato poche settimane fa il proprio contratto col club ligure. Tra le due società ora i rapporti sono freddi, mentre sul 43enne tecnico si abbattono le parole dure del presidente Platek. C’è un nome in pole adesso per la panchina dello Spezia.
A cura di Paolo Fiorenza
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È finita come peggio non poteva tra lo Spezia e Vincenzo Italiano, appena annunciato dalla Fiorentina come nuovo allenatore viola. Il 43enne tecnico nato a Karlsruhe lascia dunque gli Aquilotti dopo la storica promozione in Serie A di due anni fa, la salvezza all'insegna del bel gioco nell'ultimo campionato ma soprattutto il fresco rinnovo di contratto con il club ligure ed annesso aumento di stipendio.

Italiano era andato in vacanza qualche giorno fa pronunciando parole di grande attaccamento allo Spezia: "Sono affezionato a questa città, al suo popolo, alla maglia bianca. Ora le meritate vacanze, ma non vedo l'ora di tornare in campo per preparare la nuova stagione". Poi il ribaltone in casa Fiorentina con la rottura con Gattuso, che aveva spinto i viola ad andare all'assalto di Italiano, sperando che si liberasse in maniera ‘amichevole' del suo legame con lo Spezia. Ma il club di proprietà di Philip Platek ha tenuto il punto, pretendendo il pagamento della clausola rescissioria da un milione ed una contropartita – il cartellino del giovane Hristov – per liberare lo staff del tecnico.

Come risultato di tutto ciò, i rapporti con la Fiorentina di Rocco Commisso ora sono freddi a dire poco, mentre al posto del grande amore per Italiano c'è solo disistima, espressa con un duro comunicato dal presidente Platek: "Cari tifosi, so molto bene che quello che è successo negli ultimi giorni è davvero difficile da accettare. Tutti noi abbiamo potuto constatare di persona quanto sia grande il vostro amore per la maglia bianca e capiamo molto bene come i giorni appena trascorsi non siano stati facili. Noi crediamo che nello sport, come nella vita di tutti i giorni, la chiarezza, il rispetto e la fiducia siano essenziali e alla base di ogni rapporto sano. Lo Spezia Calcio è in cima ai nostri pensieri e così deve essere per ogni dipendente o collaboratore del Club, ora e in futuro".

"In questi ultimi giorni abbiamo dovuto affrontare una situazione impensabile e irrispettosa per il Club, per la città e per tutti i tifosi che amano le Aquile. Noi crediamo nelle strette di mano. Crediamo nei contratti firmati. Crediamo nelle parole dette. Crediamo nella lealtà – attacca l'imprenditora statunitense – Sulle ali dell'entusiasmo di una salvezza eccezionale e spinti dalla passione che abbiamo sentito fin dal nostro arrivo in città, abbiamo cercato di portare avanti il nostro programma, convinti che alla fine ne sarebbe valsa la pena per il bene dello Spezia Calcio. Per chi avrebbe dovuto esaltarla, la maglia delle Aquile non era però evidentemente una priorità. Questa situazione poteva essere risolta più velocemente, ma siamo stati determinati a rimanere fedeli ai nostri principi. Non possiamo permettere a nessuno di mancare di rispetto alla storia e alla tradizione sportiva dei tifosi e della città, quindi abbiamo atteso fino a trovare il giusto accordo per concludere la vicenda".

Adesso lo Spezia – assieme alla Sampdoria, che sta per annunciare D'Aversa – è l'unico club di Serie A senza allenatore. Platek fa capire che il successore di Italiano è già stato individuato: "La vita è spesso imprevedibile, ma non ci faremo mai trovare impreparati e non succederà neanche questa volta. La passione, l'onestà e la lealtà degli spezzini sono alcuni dei principali fattori che ci hanno portato ad investire nello Spezia Calcio e in questa situazione ci siamo subito messi al lavoro per trovare un nuovo allenatore che incarni i valori a noi cari e che voglia far parte di questo progetto, con lealtà, chiarezza, rispetto e fiducia, perché la maglia dello Spezia Calcio deve essere sempre onorata, in ogni singolo momento. Restiamo uniti intorno a questi colori e nessun singolo sarà mai più grande del Club. Forza Spezia!".

Il nome giusto potrebbe essere quello di Marco Giampaolo, un Maestro di calcio che potrebbe dare seguito al bel gioco visto con Italiano: le alternative sono Rolando Maran e il giovane Francesco Farioli, che si è fatto un nome in Turchia sulla panchina del Karagumruk. Resta nell'aria l'amarezza di un rapporto fortissimo trasformatosi nel suo contrario in poco tempo: negli scorsi giorni c'erano state le deprecabili minacce alla moglie ed al figlio di Italiano, oggi alcuni tifosi degli Aquilotti hanno affisso uno striscione eloquente all'esterno dello stadio Picco: "A Spezia solo uomini veri". Peggio di così non poteva finire.

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