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Luciano Spalletti: “Situazioni imbarazzanti in Juve-Pafos, non siamo contenti”. Poi la speranza

Dopo Juventus-Pafos 2-0, grande lucidità di Luciano Spalletti che ha sottolineato quelli che sono i limiti attuali della attuale squadra.
A cura di Marco Beltrami
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Non si nasconde Luciano Spalletti dopo Juventus-Pafos. Quello che contava, in linea con il motto bianconero, era vincere per non complicarsi i piani in Champions. La prestazione però non è stata quella che si aspettava, soprattutto nel primo tempo quando ci sono state anche situazioni "imbarazzanti". Poi la svolta tattica e i due gol di McKennie e Davis a cancellare un po' l'amarezza, con un pizzico di determinazione. Spalletti insomma non vede ancora la sua Juve, ma ha una speranza legata al ritorno di alcuni giocatori.

Insomma, nessuno è contento stasera in casa Juventus nonostante il risultato. Questo perché, per dirla alla Luciano, "bisogna fare di più". L'analisi del match a Sky è stata impietosa: "In alcuni momenti non abbiamo fatto proprio il minimo, c’erano anche delle situazioni imbarazzanti nel primo tempo. Poi nel secondo tempo ci siamo sciolti un po’ di più e abbiamo avuto un po’ più di tranquillità".

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Questione di equilibrio e fiducia, per una Juve da maneggiare con cura: Spalletti infatti ha spiegato che ci è andato piano nel cambiare lo scacchiere tattico dei suoi ("Avevo paura di fare confusione a muoverli dentro la partita, perché a volte alcuni possono recepire, alcuni no").

La Juventus che ha in mente Luciano Spalletti

Questa Juventus è ancora molto lontana, insomma, da quella che Spalletti ha in mente: "Per me non cambia quello che è il mio pensiero sui calciatori. Per ora si sta facendo poco di quello che io mi aspetto. Troppo poco". Questo anche perché c'è troppo poco tempo per recuperare e lavorare bene. Un esempio? Quello di Yildiz: "L'altro giorno fui incolpato di togliere Yildiz nei venti minuti finali. Togliendogli questo quarto d’ora, anche stasera, io spero che recuperi meglio per la partita di Bologna, perché poi quelli che rimangono nei muscoli, nelle gambe, sono i venti minuti finali".

Ma l'allenatore della Juventus ha fiducia nella possibilità di poter schierare una squadra che possa assecondare alla perfezione il suo piano tattico: "Io spero di arrivarci quando avrò un difensore centrale che, come ho detto prima, possa giocare di piede destro, perché poi si limita troppo la squadra nelle uscite. Lo metti a giocare a destra e Koopmeiners a sinistra. Come si è fatto stasera va bene, ma i due terzini poi in fase difensiva qualche cosa concedono, perché non sono dei veri e propri terzini. E di conseguenza ci stiamo pensando, ci stiamo lavorando, e si spera il prima possibile. Però questo 4-2-3-1 è una cosa che anche io voglio andare a sviluppare, voglio provare a mettere in campo".

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