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Spalletti polemico dopo la goleada: “S’inventano liti e casi, stagione tutt’altro che insufficiente”

Il tecnico del Napoli si gode i sei gol rifilati al Sassuolo ma non dimentica il clima attorno alla squadra: “Si inventano casi e liti, siamo in Champions con tre turni d’anticipo…”
A cura di Alessio Pediglieri
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Luciano Spalletti va contro corrente e dopo i sei gol rifilati al Sassuolo al Maradona, si toglie più di un semplice sassolino dagli scarpini. Il tecnico del Napoli è sinceramente soddisfatto della reazione dei suoi giocatori che hanno rialzato la testa dopo il terribile ko di Empoli, dimostrando ancora una volta di essere una squadra di livello e dando una risposta a chi in settimana aveva cercato elementi per destabilizzare il gruppo.

I sei gol contro il Sassuolo hanno ridato qualità al cammino del Napoli che se da un lato ha salutato con il crollo al Castellani ogni speranza di giocarsi con Inter e Milan il tricolore, ha posto una pietra miliare sulla corsa alla Champions League, blindando di fatto il terzo posto e guadagnandosi margine a sufficienza sul quinto per festeggiare il ritorno nella massima competizione continentale. Il tutto a tre turni dalla conclusione di una stagione che Spalletti non dimentica essere stata tra le più difficili ed equilibrate.

La vittoria sui neroverdi, dunque, ha anche un valore aggiunto: "In questa stagione non ci sono come negli anni passati squadre di metà classifica che non giocano ma tutti danno il massimo. E' stato un campionato difficilissimo – ricorda Spalletti – e la squadra ha giocato una bellissima stagione, va dato merito ai giocatori. Si parla tanto di Lazio e Roma per cui è un successo mentre per il Napoli si è qui a dire di una stagione insufficiente".

Un primo sassolino che esce dalla scarpa di Spalletti: "Oggi c'era un clima non facile,  di contestazione e mi dispiace per i giocatori che non se lo meritano. Certo, c'è del rammarico, ma non era certo facile reagire e conquistare la Champions con tre gare d'anticipo". Poi, il secondo sassolino: "C'è un giochino nel dare pressioni alla mia squadra togliendole alle altre, da parte di quelli che non sono nostri amici…". E infine il terzo, forse il più grosso: "Chi ha dubbi su di me? Chi si inventa di liti perché non ha qualità per scrivere. Il caso Insigne si è risolto da sè perché Lorenzo è un campione: anche sul 4-0 trascinava e motivava i compagni chiedendo di restare concentrati".

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