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Spalletti non ha paura delle rivali per la Champions: “Non dobbiamo preoccuparci delle altre”

Luciano Spalletti a tutto campo nella conferenza stampa alla vigilia della trasferta del Napoli a Bologna.
A cura di Vito Lamorte
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Il Napoli vuole tornare a vincere. Dopo la sconfitta in Coppa Italia contro la Fiorentina, gli azzurri saranno ospiti del Bologna e scenderanno in campo allo stadio Dall'Ara con la volontà di fare bottino pieno in trasferta dopo il pareggio in casa della Juventus nella prima gara del nuovo anno. Luciano Spalletti alla vigilia del match contro i rossoblù ha analizzato la situazione in casa azzurra: “Per vincere le partite è fondamentale avere giocatori a disposizione e in condizione. Prevedo un futuro migliore rispetto al difficile periodo attraversato nell’ultimo mese”

La squadra partenopea è al terzo posto e punta a risalire la china dopo essere stato davanti per buona parte del girone d'andata ma l'obiettivo dei partenopei resta la qualificazione per la prossima Champions League. In merito alle rivali degli azzurri per centrare i primi quattro posto, il tecnico di Certaldo ha dichiarato: "Non dobbiamo preoccuparci delle squadre che ambiscono alla zona Champions League. Noi vogliamo arrivare tra le prime quattro e abbiamo le carte in regola per raggiungere questo obiettivo”​​​​​.

In merito al mercato del Napoli l'allenatore toscano ha affermato: "È una cosa che riguarda Giuntoli e la società. Con l’arrivo di Tuanzebe siamo a posto numericamente. Ho un numero di giocatori tale da poter fare la stagione che vogliamo”.

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Spalletti dovrebbe contare anche su Piotr Zielinski, che è guarito dal Covid e potrebbe entrare nella lista dei convocati: "Zielinski si è allenato a casa, domani termina l’isolamento e svolgerà le visite di controllo. Potrebbe aggregarsi alla squadra”

Infine l'allenatore azzurro ha parlato dell'importanza dei tifosi per il Napoli: “Noi siamo qualcuno se rendiamo felice qualcuno. Come gruppo possiamo fare felice una città intera. Lo stadio Maradona è la nostra casa. Sentiamo l’affetto della città. Sappiamo quali sono i nostri obiettivi non dobbiamo avere alibi”

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