Spalletti esalta la sua Juventus e manda un messaggio al Napoli: “Non conterà come verrò accolto”

La Juventus vince e convince, anche il suo allenatore. Luciano Spalletti è raggiante al termine della partita quando compare davanti alle telecamere di Mediaset per parlare della partita vinta dai bianconeri contro l'Udinese per 2-0 in Coppa Italia e che vale i quarti della competizione. Il tecnico toscano è rimasto soddisfatto dall'atteggiamento della squadra e dimostra di avere già capito un po' diverse cose delle sua nuova squadra. Dagli aspetti tecnici e tattici a quelli mentali, fino a passare all'atteggiamento, quello che la Juventus dovrà mostrare convinta a Napoli in vista del prossimo match di campionato della Vecchia Signora al Maradona contro l'ex squadra di Spalletti.
Su Canale 5 è Alessio Tacchinardi, ex bianconero, a chiedere a Spalletti una battuta sul suo ritorno a Fuorigrotta in occasione di questa partitissima: "Sarà un'emozione incandescente perché ho moltissimi amici lì, ho tanti bambini che mi aspettano e quella è la cosa più importante – e poi aggiunge -. Non conterà come verrò accolto, ma varrà il sentimento di una persona come me che gli vuole il massimo del bene".

Il tecnico dei bianconeri, che ha tatuato sul braccio il terzo Scudetto del Napoli vinto nel 2023 precedente a quello di Conte nel 2025, dovrà dunque vedersela contro una squadra in forma come gli azzurri che vorranno centrare i tre punti e tenersi il primato. Spalletti però, alla terza vittoria di fila, vuole proseguire su questa strada trainato da un Yildiz mostruoso e da una squadra che ha mostrato grosse potenzialità: "Abbiamo giocato discretamente soprattutto perché quando si gioca con squadre come l'Udinese che hanno gamba e forza il pericolo è sempre quando perdi palle e invece non abbiamo mai concesso il fianco – spiega -. Però..ci sono capitate situazioni che si potevano gestire meglio e visto il livello di calcio che dobbiamo andare ad acchiappare sono da sfruttare".
Poi Spalletti aggiunge anche un altro dettaglio sulla discussione della partita contro l'Udinese: "Dobbiamo riuscire a gestire le partite in maniera totale perché poi di fatto diventa difficile – spiega -. Noi abbiamo fatto bene e abbiamo messo l'Udinese nelle condizioni di non sviluppare al meglio ma dobbiamo essere sempre feroci e cattivi, per cui quando ti capitano le situazioni devi andarle a prendere. Infatti se poi non viene l'episodio del rigore sei sempre lì a dover fare un altro gol". E conclude: "Qualcosa ancora ci manca ma siamo sulla strada buona. Non siamo una squadra di grande forza ma abbiamo un po' tutto".