Sergio Campana è morto a 91 anni: è stato lo storico presidente del sindacato calciatori per 43 anni

Sergio Campana è morto oggi all'età di 91 anni, nella sua Bassano del Grappa, dove era nato l'1 agosto 1934. Campana è stato una figura di spicco nel mondo del calcio italiano, non solo per la sua carriera come giocatore, ma soprattutto per il suo ruolo di pioniere e leader sindacale: Sergio ha segnato un'epoca per i diritti dei calciatori, guidando l'Assocalciatori per ben 43 anni.
Chi era Sergio Campana: presidente dell'Associazione Italiana Calciatori per 43 anni
Il dirigente sportivo veneto da calciatore era stato un centravanti, vestendo le maglie del Lanerossi Vicenza, dove diventò una bandiera, e del Bologna: giocò in Serie A negli anni '50 e '60. Laureato in giurisprudenza e avvocato di professione, Campana – dopo aver appeso gli scarpini al chiodo nel 1967 – divenne il protagonista di una svolta storica per il nostro calcio: nel 1968, insieme a campioni come Gianni Rivera e Sandro Mazzola, fondò l'Associazione Italiana Calciatori, un sindacato che avrebbe rivoluzionato il panorama del pallone italiano.

Per 43 anni, fino al 2011, Sergio Campana è stato il presidente del sindacato calciatori italiano, guidandolo con visione e determinazione. Sotto la sua guida, l'AIC ottenne conquiste fondamentali: dal diritto d'immagine per i calciatori all'abolizione del vincolo, dalla previdenza al fondo di fine carriera, dando voce e tutele soprattutto ai giocatori delle serie minori, spesso trascurati.
Tra i momenti più significativi della sua presidenza, ci sono il primo sciopero dei calciatori nel 1974 e il il riconoscimento dello status di "lavoratore sportivo" grazie alla Legge 91 del 1981, una conquista chiave per la tutela dei diritti contrattuali, previdenziali e professionali dei calciatori. Sergio Campana si è spento in una casa di cura a Bassano del Grappa, dove era ricoverato da alcune settimane a causa di un peggioramento delle sue condizioni di salute.