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Sebastiano Esposito esplode al Basilea: “Ora aspetterò le chiamate di qualche finto amico”

Sebastiano Esposito è partito alla grande nella sua nuova avventura col Basilea: tre gol nelle prime tre partite giocate e vinte dal club svizzero. Il 19enne attaccante di Castellammare di Stabia ha messo in scena un’esultanza polemica dopo le reti segnate: “Quando facevo bene all’Inter tutti mi chiamavano e avevo tanti amici, l’anno dopo sono spariti”.
A cura di Paolo Fiorenza
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È cominciata come meglio non poteva l'avventura di Sebastiano Esposito al Basilea: il 19enne attaccante stabiese di proprietà dell'Inter è da un mese in prestito al club svizzero, classificatosi secondo nell'ultimo campionato alle spalle dello Young Boys. Esposito nella scorsa stagione non era riuscito ad affermarsi nei due prestiti prima alla SPAL e poi al Venezia, un'annata lontano dalla casa madre che peraltro gli aveva impedito di mettere in bacheca lo Scudetto conquistato dalla truppa di Conte.

Con Pinamonti, Satriano e Salcedo ancora in rosa – e tutti probabilmente destinati a partire a fine mercato – non c'era spazio neanche quest'anno per Esposito all'Inter, dunque il club nerazzurro ha deciso di darlo via ancora in prestito, garantendosi tuttavia la contro-opzione di riscatto per un talento che appena un paio d'anni fa veniva ritenuto tra i migliori prospetti in Europa. Il ragazzo ci ha dato dentro subito col Basilea, partito a palla con tre vittorie nelle prime tre partite di campionato, nelle quali il 19enne ha realizzato tre reti, oltre ad un assist.

Esposito ha messo a segno un gol a partita: di testa all'esordio contro il Grasshoppers, poi un preciso esterno destro nell'angolino contro il Sion, infine un cucchiaio su rigore al Servette. Grande l'impatto dunque nella sua nuova realtà, ed anche la voglia di togliersi qualche sassolino dalle scarpe nell'intervista sul profilo Instagram del club: "Devo credere nei miei mezzi, con umiltà, per smentire qualche critica di troppo, però fa parte del gioco. L'esultanza col telefono all'orecchio? Era per le critiche che mi erano arrivate, cose del passato, dove quando facevo bene all’Inter tutti mi chiamavano e avevo tanti amici, poi l’anno dopo ho avuto un po' di difficoltà, ne avevo un po’ di meno. Ora aspetterò le chiamate di qualche finto amico. Dopo i gol voglio festeggiare così, anche perché mi piace come gesto".

Il ragazzo stabiese il 21 dicembre 2019 era diventato il giocatore più giovane ad aver segnato a San Siro con la maglia dell’Inter, realizzando il rigore cedutogli da Lukaku nel 4-0 al Genoa. A 17 anni sembrava l'inizio di una grande carriera: in casa nerazzurra ci credono ancora, l'inizio al Basilea fa ben sperare.

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