Scandalo nel calcio in Argentina: indagine su fondi milionari, jet privati e supercar dei dirigenti federali

Il calcio argentino vive un momento di gloria grazie alla nazionale, ma dietro le quinte la Federazione Calcistica Argentina (AFA) è al centro di scandali sempre più complessi. Secondo un’inchiesta approfondita de La Nación, l’attenzione si concentra sulla gestione dei fondi raccolti negli ultimi anni dai dirigenti dell’AFA.
L’indagine rivela che una società statunitense, autorizzata dall’istituto presieduto da Claudio Tapia, ha incassato oltre 260 milioni di dollari in quattro banche americane negli ultimi quattro anni. La situazione si complica quando emerge che almeno 42 milioni di dollari sono stati trasferiti a quattro società costituite in Florida, senza dipendenti né attività commerciali reali, circostanza che solleva dubbi sulle operazioni di Tapia e dei suoi collaboratori.

Altri 109,9 milioni di dollari sarebbero stati inviati a un broker di titoli in Uruguay, tramite un veicolo regolamentato nelle Isole Vergini britanniche, mentre decine di milioni sono stati destinati a spese di lusso, tra cui yacht, jet privati e residenze estive. Nonostante il nome di Tapia e del suo braccio destro Pablo Toviggino non compaia nei documenti, molte spese coincidono con eventi ufficiali della federazione, e la moglie di Toviggino risulta tra i beneficiari dei fondi.
Scandalo AFA: indagine su fondi milionari, jet privati e supercar di Tapia e Toviggino
La società americana in questione, TourProdEnter LLC, ha incassato i soldi da sponsor, diritti televisivi e partite amichevoli, con contributi principali provenienti da Adidas, Argentina Football Distribution (che gestisce AFA Play) e Reporter Broadcasting Company. Secondo i rapporti, l’azienda avrebbe trattenuto il 30% dei ricavi commerciali esteri e il 10% dei fondi destinati a logistica, contratti che portano le firme di Tapia e Toviggino.
Javier Faroni, responsabile della società, è stato fermato mentre cercava di volare in Uruguay, dove la sua famiglia lo attendeva, con sequestro del cellulare da parte delle autorità. Un altro punto focale riguarda Villa Rosa a Pilar, valutata oltre 20 milioni di dollari pur acquistata per 1,8 milioni e presumibilmente collegata a Toviggino tramite prestanome.
Negli ultimi giorni, le autorità hanno fatto irruzione negli uffici dell’AFA e nella villa attribuita a Tapia e Toviggino, sequestrando un impressionante parco auto di lusso: 45 vetture e sette moto, tra cui Ferrari F430, tre Porsche, Audi R8 e altri veicoli di alta gamma, il più grande sequestro di beni di questo tipo negli ultimi anni.