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“Sarri mi ha portato nel suo ufficio per scusarsi”: a Roma la rimpatriata con Mourinho

Mancano pochi giorni al derby tra Roma e Lazio, in programma domenica prossima all’Olimpico, e cresce l’attesa per la stracittadina della capitale, che quest’anno si preannuncia scoppiettante non solo perché le due squadre sono dirette concorrenti per l’alta classifica. C’è una sfida nella sfida tra José Mourinho e Maurizio Sarri che promette parecchio…
A cura di Paolo Fiorenza
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Stasera Roma e Lazio saranno impegnate rispettivamente contro Udinese e Torino nella quinta giornata di Serie A: José Mourinho e Maurizio Sarri si aspettano una risposta importante dai propri giocatori dopo la sconfitta dei giallorossi in casa del Verona ed il pareggio biancoceleste all'Olimpico contro il Cagliari in affannosa rimonta. Entrambi i tecnici poi saranno attesi dal derby di domenica prossima, una sfida che comincia ad assomigliare ad uno spareggio per la zona Champions, pur essendo ovviamente soltanto ad inizio campionato.

Tra i due allenatori esiste un solo precedente e non fu esattamente una circostanza di pace e amore. Era il 20 ottobre del 2018, a Stamford Bridge si giocava Chelsea-Manchester United, match terminato 2-2 grazie al gol segnato al 96′ da Ross Barkley per i padroni di casa. Mancavano pochi istanti al fischio finale dell'arbitro Mike Dean, che aveva concesso proprio 6 minuti di recupero, ed ovviamente la rete del pari fece esplodere non solo i tifosi sulle tribune, ma anche la panchina dei Blues. Qualcuno andò anche oltre: Marco Ianni, stretto collaboratore di Sarri, ebbe la bella idea di andare a festeggiare proprio in faccia a Mourinho, scatenando la reazione rabbiosa del portoghese. Fu un momento di massima tensione e si sfiorò lo scontro fisico, evitato grazie all'intervento degli steward. Anche Sarri fu costretto a metterci del suo per dirimere la questione che stava diventando bollente.

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Nel dopo partita, Mourinho svelò cosa accadde successivamente: "Sono stato insultato e non mi ha fatto piacere. Sarri mi ha portato nel suo ufficio per scusarsi e ha portato pure il suo assistente perché si scusasse. Ianni lo ha fatto e gli ho detto che se si sentiva davvero in colpa per quello che era successo lo avrei perdonato. Anche io ho commesso molti errori nella mia carriera e non ho certo intenzione di ucciderlo". Un precedente pepato che aggiunge ulteriore interesse ad un derby che si preannuncia scoppiettante: sarà anche l'occasione per una bella rimpatriata tra i due tecnici…

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