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Salernitana esclusa dal sito della Serie A e dall’assemblea di Lega

La Salernitana ha tempo fino alle 20 di sabato 3 luglio per mettersi in regola e sanare le eccezioni sollevate dalla Federcalcio, che ha bocciato la prima proposta di trust. Il vulnus è nella proprietà riconducibile a Claudio Lotito, attuale presidente della Lazio, per l’articolo 16 bis delle Noif sulle partecipazioni societarie.
A cura di Maurizio De Santis
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Diciannove stemmi, ne manca uno. Nella pagina ufficiale della Lega Serie A c'è un dettaglio che non sfugge all'occhio attento del tifoso. Non sono 20 le squadre del prossimo campionato, particolare che non prelude a cambiamenti nella struttura del torneo ma è legato alla vicenda della Salernitana: ai loghi dei club si sono aggiunti quelli delle neo promosse Empoli e Venezia ma non c'è la società campana che – per adesso – è esclusa.

L'aggiornamento della grafica appare incompleto perché diretta conseguenze della decisione della Figc che ha rigettato la proposta di trust presentata dai vertici del club granata. Pur avendo conquistato sul campo la promozione, a stoppare la partecipazione al massimo torneo è l'articolo 16 bis comma 1 delle Noif sulle partecipazioni societarie per effetto del quale "non sono ammesse partecipazioni o gestioni che determinino in capo al medesimo soggetto controlli diretti o indiretti in società appartenenti alla sfera professionistica o al campionato organizzato dal Comitato Interregionale".

Il vulnus per la Salernitana è nella proprietà riconducibile a Claudio Lotito, attuale presidente della Lazio: il figlio del massimo dirigente, Enrico, e il cognato Marco Mezzaroma, sono ai vertici di Omnia Service e Morgenstern, le due società di riferimento dei granata. Situazione che al comma 2 viene spiegata con ulteriore chiarezza in relazione al soggetto che "ha una posizione di controllo di una società o associazione sportiva quando allo stesso, ai suoi parenti o affini entro il quarto grado sono riconducibili, anche indirettamente, la maggioranza dei voti di organi decisionali ovvero un’influenza dominante in ragione di partecipazioni particolarmente qualificate o di particolari vincoli contrattuali".

L'escamotage legale proposto per sanare la posizione della Salernitana è il trust, l'istituto che – attraverso la nomina di un nuovo amministratore, Ugo Marchetti – deve occuparsi di gestire il club campano in attesa di trovare un eventuale acquirente. Tempistica e struttura della proposta fatta dal presidente Lotito non sono state ritenuti requisiti sufficienti né per garantire terzietà delle persone fisiche rispetto alla dirigenza attuale, né indipendenza economica con le società disponenti.

Si spiega anche così l'assenza della Salernitana nell'assemblea sui diritti TV. Il club ha tempo fino alle 20 di sabato 3 luglio per mettersi in regola. Non dovesse accadere, al netto di tutti i passaggi burocratici e istituzionali, ne verrebbe sancita la mancata iscrizione dando il via alla procedura per il ripescaggio così da completare il lotto delle 20 squadre.

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