Non è un buon momento per la Roma che è alle prese in campo con diversi infortuni e a livello societario continuano voci su possibili nuovi inserimenti da parte di magnati americani che potrebbero trasformarsi in nuovi soci del club giallorosso. Il tutto, avvolto dal clima di preoccupazione che c'è per il post Covid, un po' come in tutte le realtà che stanno riprendendo senza alcuna certezza e garanzia di rientrare dalle perdite subite. In aggiunta è arrivata anche la comunicazione formale dell'ultimo bilancio societario, in rosso.

Nei primi 9 mesi dell’esercizio 2019/20, ha registrato ben 126,4 milioni di euro di perdita. Il dato è stato comunicato attraverso la pubblicazione della relazione sulla situazione economico-finanziaria separata con  un indebitamento finanziario di 280,5 milioni di euro. E' il triste resoconto che arriva anche per la mancata partecipazione alla Champions League e il conseguente slittamento in Europa League che inevitabilmente ha generato proventi minori all'interno delle casse societarie. A creare ulteriori problemi ci ha pensato anche la diffusione della pandemia visto che il lockdown di oltre due mesi ha messo a dura prova le risorse finanziarie di James Pallotta nella gestione delle uscite, in primis gli stipendi dei giocatori.

E' un bilancio in negativo da record: il rosso per il bilancio della Roma al 31 marzo  ha toccato infatti la cifra di 126,4 milioni di euro a fronte dei 29,5 alla stessa data del 2019, in pratica 5 volte superiore. Anche l’indebitamento finanziario netto è molto lato, pari a 280,5 milioni di euro, e si confronta con un valore pari a 261,3 milioni di euro al 31 dicembre 2019 e 240,9 milioni di euro al 30 giugno 2019. Dunque, dati negativi e di difficile controtendenza in tempi brevi. L'idea di avere nuovi soci pronti a entrare in società è anche derivata da queste esigenze, per rimettere a posto i bilanci.

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