Roma-Napoli Primavera finisce male: al triplice fischio saltano i nervi e parte la rissa

La rissa è scoppiata a fine gara, quando ai calciatori di Roma e Napoli – ancora in preda all'adrenalina del match – sono saltati i nervi. L'epilogo del match del campionato Primavera giocato al campo "Tre Fontane" è stato poco edificante, caratterizzato da faccia a faccia, qualche parola di troppo fuori posto, gestacci, occhiatacce, mani che fendono l'aria e braccia intorno al collo, strattoni, tentativo di mettere pace nonostante la tensione si tagliasse a fette. Il corpo a corpo è stato solo sfiorato grazie all'intervento delle panchine, che ha messo fine a quel duello rusticano avvenuto dopo il triplice fischio del direttore di gara (Fabio Pirrotta di Barcellona Pozzo di Gotto).
Cosa è successo e perché c'era tanto nervosismo? Il risultato del campo inatteso (nessuno avrebbe immaginato che la Roma capolista potesse inciampare in una battuta d'arresto in casa), la vittoria dei partenopei maturata grazie a una rete di Ambrosino al 12° (16 gol totali, 2 su rigore in stagione), l'incapacità di sfondare il muro degli azzurri (compatti e pericolosi in contropiede), un finale già incandescente per l'espulsione del difensore capitolino Morichelli (doppia ammonizione), un ko che rimette in gioco il Cagliari (in caso di vittoria si porta a -4 dai giallorossi) hanno avuto l'effetto della benzina spruzzata sul fuoco.
Cassano, Tahirovic e poi Cherubini (dalle immagini si nota come in un secondo momento si chiarisca con l'avversario) tra i protagonisti più agitati della Roma. Ma a giudicare da quanto accaduto e dal parapiglia, dal caos che s'è scatenato, solo il referto dell'arbitro e la testimonianza diretta degli ufficiali di gara potrà chiarire cosa è successo, eventuali responsabilità. Molto si capirà dalle sanzioni del giudice sportivo.
Ruzzolone della Roma (che spezza così la serie positiva e incassa la quinta sconfitta in campionato), il Napoli approfitta del successo per salire a quota 36 punti, agganciando il Genoa al quattordicesimo posto in classifica e prendendo una boccata d'ossigeno dopo gli ultimi risultati.