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Rocambolesca eliminazione dell’Uganda, in 10 minuti si ritrova senza portieri contro la Nigeria

Surreale eliminazione dell’Uganda in Coppa d’Africa ad opera della Nigeria, che nel finale dilaga e vince 3-1. Decisiva la doppia sostituzione dei primi due portieri nell’arco di 10 minuti: Onyango s’infortuna, Magoola si fa espellere e con il 3°, Alionzi, arriva il crollo.
A cura di Alessio Pediglieri
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L'Uganda esce dalla Coppa d'Africa 2025 nel più surreale dei modi: la nazionale guidata in panchina dal belga Put è stata eliminata dalla Nigeria che si è imposta 3-1, esondando nel finale di partita. Un finale imprevedibile, che ha visto le Gru crollare sotto i colpi di Osimhen e compagni nell'ultimo atto di gara, quando hanno dovuto prima rinunciare al portiere titolare, poi al secondo e infine chiudere il match con il 3° tra i pali.

Cos'è successo in campo: Onyango s'infortuna, Magoola si fa espellere

Il crollo è arrivato improvviso, in una gara tutt'altro che scontata e combattuta. Ma all'intervallo il diavolo ci ha messo la coda una priva volta, complicando i piani dell'Uganda. Il primo portiere, Denies Onyango, infatti è stato sostituito a causa di un infortunio, restando negli spogliatoi e facendo spazio al secondo nella rosa, Salim Magoola. Peccato che, dopo soli 10 minuti in campo, ancora il diavoletto del calcio complica le cose: lo stesso Magoola colpisce la palla con le mani al di fuori dalla propria area di rigore per fermare una incursione solitaria di Osimhen.

L'espulsione del 2° portiere dell'Uganda: entra il 3°, Legason Nafiani Alionzi

Così, l'Uganda paga a carissimo prezzo la scelta di difendere ad ogni costo lo svantaggio di misura: il rosso diretto è inevitabile e si ritrova a quel punto in 10 contro 11 ma soprattutto senza più i due portieri più quotati, costretta a inserire in porta il povero Legason Nafiani Alionzi, 29enne del Mechal (formazione etiope), che dal 59′ in poi si vedrà infilare per altre due volte dalla Nigeria.

Uganda eliminata, la Nigeria dilaga con la coppia  Onyedika – Chukwueze

Ovviamente, il crollo nel finale è stato inevitabile: la Nigeria ha dilagato, trovando in superiorità numerica altri due goal per il definitivo 3-1. Entrambi segnati con Onyedika su doppio assist dell'ex milanista Chukwueze, poi il tris che ha schiantato l'Uganda e fatto volare le Aquile. A nulla è servito il classico goal della bandiera di Mato con l'Uganda inchiodata nella classifica del Gruppo C con un solo punto, inutile ai fini del proseguimento dell'avventura in Coppa d'Africa.

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