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Quale sanzione rischia Allegri dopo gli insulti rivolti a Oriali: “Sei un vecchio 80enne”

Gli ispettori federali hanno consegnato la relazione al procuratore federale: in caso di squalifica, il tecnico del Milan la sconterà in campionato. Il Presidente FIGC, Gravina: “Una figuraccia. C’è solo uno sconfitto all’interno di tutto questo, il calcio italiano”
A cura di Maurizio De Santis
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Cosa ha detto Massimiliano Allegri a Gabriele Oriali. Nel referto arbitrale non c'è alcun riferimento alle offese personali che il tecnico ha rivolto al collaboratore di Antonio Conte (se le avesse udite, avrebbe dovuto estrarre il rosso diretto seduta stante). Ma la sequenza di insulti – a cui il club azzurro ha fatto esplicito riferimento denunciando quell'atteggiamento in un comunicato – è stata annotata dagli ispettori federali presenti in campo durante Napoli-Milan di Supercoppa italiana. La relazione è nelle mani del Procuratore federale, Giuseppe Chiné: una testimonianza ufficiale scritta che, di fatto, rende del tutto inutile il richiamo alla prova tv (strumento, del resto, quasi impossibile da adottare in situazioni del genere – il caso Folorunsho docet) e rimette la questione nelle mani del Giudice Sportivo. Spetterà a lui decidere quale sanzione comminare all'allenatore rossonero che rischia una multa o, qualora le sue azioni fossero riconosciute di una certa gravità, una squalifica (che sconterebbe in campionato). Un provvedimento comminato per punire quello che non è stato solo uno sfogo di gioco che rientra nelle cornice delle "cose di campo" e che nello specifico non possono passare sotto traccia vista la presa di posizione molto forte della società partenopea.

La sequenza di offese dette da Allegri a Oriali in Napoli-Milan

Nella nota ufficiale il Napoli ha biasimato l'atteggiamento di Allegri autore di una "aggressione, totalmente fuori controllo" e di aver "pesantemente insultato con termini offensivi e reiterati". Secondo quanto rivelato dal giornalista di Sportitalia, Tancredi Palmeri, tra la sequenza di insulti che urlati a Oriali ce ne sarebbe anche un altro molto forte e altrettanto inaccettabile. Oltre a "siediti cogl….! Imbecille! Idiota! Leccac… di m….!" lo avrebbe apostrofato anche dandogli del "vecchio ottantenne". E tanto basta (anche) a spiegare perché Conte e Allegri non si sono nemmeno stretti la mano al termine dell'incontro, a riprova che quanto accaduto nel corso del match è stato qualcosa di diverso provocato dalla foga e dall'adrenalina.

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Quale sanzione rischia il tecnico: il provvedimento del Giudice Sportivo

Un'ammenda, anche salata, nella migliore delle ipotesi. Una squalifica di almeno una giornata, da scontare in campionato, qualora il Giudice Sportivo ritenesse di dare maggior peso a quelle frasi sguaiate. Ecco qual è la sanzione che rischia l'allenatore del Milan in base al Codice di Giustizia Sportiva. Tutto dipende dal referto redatto dagli ispettori federali che potrebbero aver incluso nel verbale anche altre cose parole, comportamenti che in tv non si sono visti perché non mostrati o sfuggiti alle telecamere.

Il biasimo del presidente FIGC, Gravina: "Una figuraccia"

Su quanto avvenuto in Milan-Napoli di Supercoppa italiana è intervenuto anche il presidente della Federcalcio, Gabriele Gravina. Il commento a censura dell'episodio è stato molto duro: "Una figuraccia. Qui credo si tratti di un fatto culturale, bisogna riacquistare il senso dell’educazione. Purtroppo offendere sta diventando quasi normale, si è convinti che più si urla in panchina più si possano condizionare le decisioni di campo. Parliamo di fairplay, etica e rispetto, ce lo stampiamo sulle maglie, facciamo campagne e poi ci sputiamo addosso. C'è solo uno sconfitto all’interno di tutto questo: il calcio italiano. Vale per Folorunsho, vale per i presidenti, i tifosi e gli allenatori".

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