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Pugno durissimo per 13 tifosi della Roma in Francia: restano in carcere due mesi, poi rischiano anni

Il tribunale di Nizza ha disposto il processo per direttissima per 13 tifosi della Roma, che erano stati arrestati alla vigilia del match di Europa League assieme ad altri 89, che invece sono stati solo espulsi. I primi intanto resteranno in carcere fino al 26 novembre.
A cura di Paolo Fiorenza
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In Francia non hanno preso alla leggera il caos provocato da una parte della tifoseria della Roma alla vigilia del match di Europa League che poi ha visto i giallorossi vincere 2-1 la gara d'esordio in casa del Nizza. Se infatti 89 dei 102 ultras romanisti che erano stati fermati martedì sera dalla polizia (molti di loro incappucciati e in possesso di bastoni, coltelli e martelli) hanno potuto fare rientro in Italia, per gli altri 13 è andata decisamente peggio: resteranno in carcere almeno per altri 2 mesi, fino al 26 novembre, e alcuni di loro rischiano 5 anni nel processo per direttissima che si terrà quel giorno.

Cosa rischiano 13 tifosi della Roma in Francia: i capi di imputazione. Intanto restano in carcere 2 mesi

Nessuna volontà dunque da parte della giustizia francese di chiudere un occhio e rispedire tutto il ‘pacchetto' al mittente, come spesso abbiamo visto accadere in occasione di trasferte movimentate di tifoserie, concluse con rimpatri collettivi. Il tribunale di Nizza ha invece usato il pugno durissimo con 13 tifosi della Roma fermati, alcuni dei quali già erano sottoposti a Daspo. Andranno a processo per direttissima il 26 novembre e fino ad allora dovranno restare dietro le sbarre, riferisce la ‘Gazzetta dello Sport'.

A tutti è stato contestato il reato di "partecipazione ad associazione dedita alla violenza volontaria ed alla devastazione", per 8 di loro – ritenuti i leader del gruppo – quello ben più grave di "associazione di malfattori dedita alla violenza aggravata". Sono proprio questi ultimi a rischiare 5 anni di prigione, visto che sono anche recidivi, essendo rimasti coinvolti in incidenti in occasione delle partite esterne giocate dalla Roma contro Tottenham, Athletic Bilbao e Servette. Il tribunale nizzardo ha respinto la richiesta di rimpatrio, che era stata avanzata dai loro avvocati, con partecipazione successiva al processo.

Sorte migliore per gli altri 89 tifosi giallorossi, che dopo 24 ore di carcere hanno ricevuto solo un provvedimento d'interdizione che gli impedirà di entrare nel distretto di Nizza nei prossimi sei mesi, dovendo poi lasciare la Francia entro le ore 15.

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