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Premier League, 10 giocatori positivi al Coronavirus: il numero più alto dopo il lockdown

In Premier League 10 giocatori sono risultati positivi dai test a 1.595 persone effettuati fra calciatori e membri degli staff delle vari squadre. I giocatori o il personale del club che sono risultati positivi si autoisoleranno per un periodo di 10 giorni: si tratta del numero più alto di contagiati da quando è ripreso il campionato inglese.
A cura di Vito Lamorte
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La Premier League ha comunicato che ci sono dieci nuovi test positivi al Coronavirus tra i 1.595 giocatori e uomini degli staff dei club che sono stati testati per COVID-19. La conferma è arrivata dopo gli esami effettuati tra lunedì 21 settembre e domenica 27 settembre. I giocatori o il personale del club che sono risultati positivi si autoisoleranno per un periodo di 10 giorni e nella nota si legge: "La Premier League fornisce queste informazioni aggregate ai fini dell'integrita' e della trasparenza della concorrenza. La Lega non fornirà dettagli specifici sui club o sugli individui e i risultati saranno resi pubblici dopo ogni round di test".

Nei giorni scorsi erano trapelati, senza nessuna conferma, alcuni nomi dei possibili positivi come il tecnico del West Ham, David Moyes, e dei giocatori dello stesso club londinese, Issa Diop e Josh Cullen; oltre a quello di Ilkay Gundogan del Manchester City. Il numero dei positivi annunciato dalla Premier League nelle scorse ore è il più alto da quando i club inglesi hanno ripreso ad allenarsi dopo il lockdown e questi risultati sembrano essere coerente anche con la decisione di non riaprire, nemmeno parzialmente, gli impianti sportivi.

Il numero crescente dei contagi ha portato al rinvio della data di riapertura degli stadi al pubblico, in un primo momento fissata per il primo ottobre dal primo ministro britannico Boris Johnson, che ha dichiarato: “Dobbiamo riconoscere che la diffusione del virus influisce sulla nostra capacità di riaprire conferenze economiche, mostre ed eventi sportivi. Quindi non saremo in grado di farlo il primo ottobre e sono consapevole di quello che significa per le nostre società sportive, che sono la vita e l’anima delle nostre comunità”. Il danno economico per i club di Premier sarebbe enorme , visto che si parla di perdite per 700 milioni di sterline nella scorsa stagione, 100 milioni al mese in quella attuale.

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