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Pioli avverte il Milan dopo il ko contro l’Atalanta: “Ora dobbiamo anche guardarci alle spalle”

Stefano Pioli ha parlato ai microfoni di DAZN subito dopo la sconfitta del suo Milan in casa dell’Atalanta. Il tecnico rossonero ha avvertito la squadra: “Ora dobbiamo guardarci alle spalle”.
A cura di Fabrizio Rinelli
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Stefano Pioli ha parlato ai microfoni di DAZN subito dopo la sconfitta del suo Milan in casa dell'Atalanta. Il 3-2 subito nel finale con quel gol spettacolare di Muriel ha tagliato le gambe ai rossoneri che comunque sembravano in partita dopo aver ripreso due volte la Dea con Giroud e Jovic. Il tecnico del diavolo è rammaricato ed elenca gli errori della sua squadra: "In parità numerica sembrava che l'inerzia della partita fosse più dalla nostra partita ma l'inferiorità ci ha creato dei problemi – spiega – Bisogna essere più lucidi, sono errori che stasera ci costano tanto".

Milan spiazzato dagli inserimenti dell'Atalanta che sono costati un ko che Pioli voleva evitare: "Usciamo con una sconfitta pesante dovevamo uscire almeno con un risultato positivo – ha detto l'allenatore del Milan – Fosse finita 2-2 ci sarebbero state tante cose positive nella nostra partita, volevamo dare continuità alle due vittorie e questo deve diventare una valutazione profonda da parte nostra perché c'eravamo nella partita ma loro in area di rigore sono stati più bravi". Poi fa un avvertimento: "Ora dobbiamo guardarci anche alle spalle".

Pioli deluso dopo Atalanta-Milan.
Pioli deluso dopo Atalanta-Milan.

In generale Pioli spiega questo concetto in maniera precisa: "È chiaro che noi volevamo cercare un filotto di vittorie per accorciare in classifica sulle altre ma se non ci siamo riusciti ora è evidente che dobbiamo guardarci anche alle spalle". Pioli non si spiega cosa sia accaduto al Milan in questa partita persa proprio nei minuti di recupero: "Vorremmo fare qualcosa in più ma ora dobbiamo fare meglio altre cose e stasera era un'occasione che non siamo riusciti a portare a casa".

Meglio tuffarsi in Champions e all'ultima gara della fase a gironi contro il Newcastle: "Adesso abbiamo una partita importantissima in Europa anche se ci sono poche possibilità – spiega – Ora pensiamo alla Champions e poi pensiamo al campionato con ancora più attenzione". Sulla qualificazione agli ottavi: "Non dipende da noi ma con la vittoria sappiamo che in Europa ci rimaniamo". Nessuna preoccupazione su un possibile esonero: "Sono allenatore del Milan, le aspettative sono alte ma i risultati non corrispondono ai nostri obiettivi e mi concentro sul lavoro".

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