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Perché Sarri si è dimesso da allenatore della Lazio: cosa è successo nel colloquio con la squadra

La scelta di Sarri di dimettersi da allenatore della Lazio è arrivata dopo il ko con l’Udinese nella partita di lunedì e l’eliminazione dalla Champions. Determinante potrebbe essere stata una discussione negli spogliatoi.
A cura di Alessio Morra
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Maurizio Sarri non è più l'allenatore della Lazio. Il tecnico toscano, dopo la sconfitta incassata con l'Udinese, ha rassegnato le proprie dimissioni. Lotito ora potrebbe promuovere Tommaso Rocchi, ex bandiera laziale. Una annata particolare questa della Lazio, che ora volta pagina e prova a salvare la stagione provando a ottenere il miglior piazzamento possibile in campionato (è nona). Ma la Lazio ha la possibilità di riscattarsi anche con la Coppa Italia, ad aprile sfiderà la Juventus nelle semifinali.

La domanda che si pongono in tanti è: perché Sarri si è dimesso? Il tecnico toscano nell'estate del 2021 ha iniziato la sua avventura con la Lazio: quinto nel primo campionato e secondo nella stagione 2022-2023 – un risultato inaspettato, un risulstato che la Lazio non otteneva da oltre vent'anni. In quest'annata la squadra biancoceleste non è riuscita mai a ingranare, è mancata la continuità, qualche picco e tanti passaggi a vuoto. I derby vinti, il successo nell'andata degli ottavi con il Bayern, poi impostosi 3-0 nel ritorno, le perle, ma poi tanti passi falsi, l'ultimo ha portato al patatrac. Ma in realtà i dubbi di Sarri arrivano molto da lontano.

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Già nel mese di novembre, dopo la sconfitta incassata per 2-1 dalla Salernitana, l'ex allenatore di Napoli e Juventus si mise in discussione e parlò di dimissioni, tirando in ballo pure il nome del presidente Lotito: "Se il problema sono io, sono pronto a farmi da parte. La squadra ha perso personalità, qualcosa è successo. Lotito dovrebbe intervenire in maniera pesante. In tanti non stanno rendendo come l’anno scorso: o abbiamo perso la testa e la dimensione di quel che siamo realmente oppure è colpa mia. Se fossi sicuro che è solo colpa mia andrei via". 

Sedici sconfitte in stagione, bilancio deludente per la Lazio

Da quel momento è stato uno stillicidio con troppi alti e bassi. Le ultime settimane sono state complicatissime, con una sfilza di sconfitte, l'eliminazione dalla Champions e l'abbandono alla lotta per il quarto posto (e forse pure al quinto, la Roma è a otto punti). L'ultima goccia è stato il ko con l'Udinese, con conseguente feroce contestazione. Dopo la partita il tecnico avrebbe chiesto alla squadra se il problema fosse lui. I toni sono stati forti nella discussione nello spogliatoi. La risposta non è nota, ma la riflessione notturna ha portato alle dimissioni di Sarri, che aveva un contratto fino al 2025, e che lascia dopo dodici sconfitte in campionato e sedici addirittura in questa stagione.

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Il rapporto con Lotito e la società

La società ufficialmente non ha mai fatto mancare il supporto al tecnico, che però in più di un'occasione si è lamentato del mercato estivo. Sarri tempo fa disse: "Avevo chiesto A, sono arrivati C e D". Parole che non erano certo piaciute a Lotito, che non ha gradito, però, soprattutto le tante sconfitte e la nona posizione in classifica. Di certo tra Lotito e Sarri i rapporti, ultimamente, erano molto freddi. Ora la parola fine del rapporto tra Sarri e la Lazio.

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