Perché l’arbitro ha dato rigore al Bologna dopo il tocco col braccio di Ehizibue girato di schiena

Il primo tempo tra Udinese e Bologna si chiude col punteggio di 0-0. Ben 45 minuti intensi alla Bluenergy Stadium che sono stati anche contrassegnati da alcuni episodi arbitrali che hanno fatto discutere. Soprattutto ciò che è accaduto sul finire della prima frazione quando su una conclusione di Pobega la palla viene respinta da Ehizibue. Quest'ultimo era girato di schiena ma la palla colpisce il suo braccio.
Il direttore di gara prima di far proseguire il gioco si rende protagonista di un lungo check col VAR prima di essere chiamato al monitor a vedere cosa sia realmente successo. Dopo qualche secondo ecco che il direttore di gara Juan Luca Sacchi di Macerata annuncia allo stadio quale sia la decisione finale. A questo punto l'arbitro fa chiarezza a chi non si spiegava questa decisione per un colpo col braccio commesso di spalle: "Il numero 19 dell'Udinese commette fallo facendo se stesso più grande".

Ma cosa significa di preciso? Secondo quanto previsto dal regolamento infatti si assegna fallo e dunque rigore per fallo di mano quando un calciatore tocca deliberatamente il pallone con le proprie mani/braccia ad esempio muovendo mani o braccia verso il pallone; oppure tocca il pallone con le proprie mani/braccia quando queste sono posizionate in modo innaturale aumentando lo spazio occupato dal corpo (come in questo caso ndr).
Inoltre si considera che un calciatore stia aumentando lo spazio occupato dal proprio corpo in modo innaturale quando la posizione delle sue mani/braccia non è conseguenza del movimento del corpo per quella specifica situazione o non è giustificabile da tale movimento. Avendo le mani/braccia in una tale posizione, il calciatore si assume il rischio che vengano colpite dal pallone e di essere punito. Questa dunque la valutazione fatta dal VAR e poi confermata dall'arbitro dopo aver rivisto l'episodio al monitor.

Questo tipo di valutazione trova indicazione nell'articolo 12 che prende in esame le ipotesi di falli e scorrettezze nel mondo del calcio introdotto dall'Ifab. Il rigore successivamente assegnato al Bologna però è stato sbagliato da Orsolini il quale si è fatto parare da Okoye la sua conclusione lasciando il punteggio sullo 0-0.