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Perché Kolo Muani non è più andato alla Juve: PSG indispettito da una mossa dei bianconeri

Il retroscena del mancato ritorno in bianconero dell’attaccante che aveva già un accordo con il club torinese. Cosa è successo domenica sera: perché è saltato l’affare.
A cura di Maurizio De Santis
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Kolo Muani ha atteso la Juventus a lungo ma alla fine è stato ceduto in prestito secco al Tottenham. L'attaccante, che a Torino sarebbe tornato volentieri, aveva già raggiunto un accordo coi bianconeri ma qualcosa è andato storto. Cosa? Diversi fattori, uno in particolare ha rappresentato la classica goccia che fa traboccare il vaso. Dopo due mesi di trattative estenuanti e di una situazione di stallo sostanziale tra le parti, il Paris Saint-Germain ha preso male una mossa del club italiano. Quale? Secondo i media francesi tutto è saltato perché la formula proposta nelle ultime ore aveva rimesso tutto in discussione. Il sospetto è che sia stata solo una manovra per sfilarsi dal tavolo dell'operazione e fare all-in su Openda.

Eppure Kolo Muani è passato agli Spurs per un esborso di appena 5 milioni di euro per coprire il trasferimento temporaneo. Una modalità che i campioni d'Europa hanno accettato in extremis, a dispetto anche del lungo tira e molla con la Juve. Il calciatore ha sempre espresso una preferenza: tornare in Serie A, vestire ancora la maglia della vecchia signora.

Cosa è successo domenica sera: perché è saltato l'affare

Cosa è successo? Domenica sera lo scenario s'è chiuso definitivamente. Fino al 31 agosto la volontà del PSG è sempre stata chiara: privarsi del giocatore a titolo definitivo o, al massimo, con un prestito con obbligo di riscatto fissato sui 60-70 milioni di euro. La Juve, che sapeva di non poter disporre di liquidità a sufficienza aveva fatto una proposta alternativa: subordinare l'obbligo di riscatto a determinate condizioni e a una somma inferiore (intorno ai 50 milioni).

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Posizioni inconciliabili e che hanno portato alla rottura quando a Parigi – secondo fonti interne – hanno saputo che da Torino avevano rilanciato una formula alternativa: prestito oneroso di circa 30 milioni di euro con bonus (10 milioni a stagione) in caso di qualificazione Champions. Un cambiamento di rotta che, di fatto, ha indispettito il PSG lasciando che Kolo Muani volasse in Inghilterra per un prestito secco a un indennizzo congruo.

La Juve ha virato su Openda, cifre e termini dell'operazione

A Torino, invece, avevano già mollato gli ormeggi raggiungendo l'intesa col Lipsia per Openda: prestito oneroso fissato a 3,3 milioni di euro con diritto di riscatto (che si tramuta in obbligo a condizioni facilmente raggiungibili) a 40,6 milioni pagabili in quattro esercizi più 1,7 di bonus. Operazione da circa 45 milioni di euro complessivi.

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