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Perché il figlio di Totti si è ritirato dal calcio a 19 anni, l’allenatore: “Il cognome ha pesato”

Dopo una carriera breve e complicata, Cristian Totti dice addio al calcio a soli 19 anni. “Il cognome ha inciso nelle valutazioni”, rivela l’ex allenatore Amelia.
A cura di Michele Mazzeo
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Il peso del cognome è diventato insostenibile. Cristian Totti, figlio dell'ex capitano giallorosso e di Ilary Blasi, ha deciso di ritirarsi dal calcio giocato a soli 19 anni. "Sì, mi ritiro, l'ho deciso", ha confermato in una telefonata col quotidiano La Nuova Sardegna. Una scelta che arriva al termine di una carriera iniziata con grandi aspettative e conclusa nell'anonimato della Serie D.

L'ultima esperienza risale all'Olbia, dove ha collezionato appena sei presenze e 156 minuti in campo. Prima, un passaggio nel vivaio della Roma, la Primavera del Frosinone e una breve parentesi in Spagna con il Rayo Vallecano, dove è finito sui giornali solo per un battibecco in strada con la madre.

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Ma più che le prestazioni, a pesare è stato quel cognome ingombrante. "Essere il figlio di Totti ha inciso nelle valutazioni", ha ammesso Marco Amelia, suo ex allenatore all'Olbia. "Per me avrebbe avuto davanti una buonissima carriera da giocatore di Serie C e Serie B", ha aggiunto l'ex portiere della Nazionale campione del mondo nel 2006.

Nel suo curriculum giovanile: 2 presenze in U18 della Roma, 4 col Frosinone Primavera, un gol, ma mai continuità. A luglio 2024 la firma con l'Avezzano, poi il dietrofront e il passaggio all'Olbia. A dicembre la risoluzione del contratto e ora la decisione definitiva.

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Nel mezzo anche un caso social. Dopo il debutto in Coppa Italia, una clip condivisa online ha scatenato insulti e body shaming gratuito. Lo accusavano di essere fuori forma. In realtà, il fisico era quello di un normale calciatore di Serie D. Ma con quel nome, ogni dettaglio diventa bersaglio.

Ora Totti Jr lascia il campo ma resta nel mondo del calcio. Lavorerà nella Totti Soccer School, fondata dal padre e gestita dallo zio Riccardo, come osservatore di giovani talenti. Una nuova strada, lontano dalla pressione dei paragoni. "Non posso dire niente, ma confermo che mi ritiro. Non giocherò più a calcio", ha detto. Perché a volte un cognome che dovrebbe aprire porte finisce per chiuderle.

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