Perché Cristiano Ronaldo tiene il telefonino fuori dalla camera da letto: è per il 5G

È cosa nota che Cristiano Ronaldo ha routine di allenamento tuttora rigorose a 40 anni, così come segue regole relative alla nutrizione altrettanto inderogabili e tutta una serie di altri accorgimenti cui si attiene in maniera scrupolosa per continuare a segnare come fa ininterrottamente da quando il Manchester United lo prelevò dallo Sporting all'età di 18 anni nel 2003. Da allora sono passate generazioni, ma l'attenzione di Ronaldo a tutto quello che circonda il campo è sempre massima: anche l'uso del telefonino non fa eccezione. Il campione portoghese ha al riguardo una regola ferrea, che impone anche ai suoi compagni qualora vogliano accedere alla sua stanza dopo una certa ora: il cellulare deve restare fuori.
Cedric svela la regola ferrea di Cristiano Ronaldo sui telefonini
È proprio un compagno di Ronaldo in nazionale, il terzino Cedric Soares (passato brevemente anche per l'Inter nel primo semestre del 2019), a raccontare il rapporto particolare tra Cristiano e i telefonini, offrendo la sua testimonianza diretta.
"In nazionale, diceva sempre: ‘Niente cellulari , andiamo in camera e parliamo un po' – ha raccontato il 33enne difensore, attualmente al San Paolo – Una delle cose più particolari di lui è che a una certa ora smette di usare il telefono. Dice che influisce sul sonno, quindi lo tiene fuori dalla camera da letto".

Cedric, che ha condiviso con Ronaldo la grande gioia del campionato europeo vinto col Portogallo nel 2016, ha aggiunto che il cinque volte Pallone d'Oro provava non solo a spiegargli il motivo del suo comportamento riguardo al cellulare, ma anche a convincerlo a fare altrettanto: "C'è stato un momento in cui mi ha detto: ‘Cedric, non puoi usare il 5G perché potrebbe danneggiare il tuo sonno'. È stato quando è uscito il 5G. Non so se lo fa ancora, ma bloccava il segnale per dormire un certo numero di ore".
La corsa di Ronaldo verso i 1000 gol in partite ufficiali: ce la può fare
Quello che è certo è che Cristiano sicuramente dorme bene, visto come il suo corpo recupera e gli consente di inseguire i 1000 gol in partite ufficiali con buone probabilità di raggiungerli entro la scadenza del suo contratto appena rinnovato con l'Al Nassr per altri due anni: ad ora è a quota 938 reti segnate in 1281 gare, già così più di qualsiasi altro giocatore nella storia, davanti a Messi (874 gol).