video suggerito
video suggerito

Perché Conte e Allegri non si sono stretti la mano dopo Napoli-Milan in Supercoppa: “Cose di campo”

Napoli-Milan di Supercoppa si chiude tra nervi scoperti e polemiche: Conte e Allegri non si salutano al termine della semifinale. Una partita segnata da proteste, continui botta e risposta tra le panchine e tensioni crescenti che spiegano l’epilogo finale. Allegri liquida tutto come “cose di campo”, ma il mancato saluto racconta altro.
A cura di Michele Mazzeo
1 CONDIVISIONI
Immagine

La stretta di mano mancata tra Antonio Conte e Massimiliano Allegri è il punto d'arrivo di una semifinale di Supercoppa Italiana giocata costantemente sopra la linea della tensione. Dopo il 2-0 del Napoli sul Milan, firmato dai gol di Neres e Hojlund, i due allenatori non si sono incrociati al triplice fischio, lasciando sul campo l'ennesima scena che racconta meglio di ogni analisi il clima vissuto durante la gara.

Conte è rimasto sul terreno di gioco per salutare i suoi giocatori e gli avversari, mentre Allegri ha fatto immediatamente ritorno negli spogliatoi. Nessun gesto di cortesia tra i due, nessuna stretta di mano. L'unico saluto del tecnico azzurro è stato con Marco Landucci, storico vice dell'allenatore rossonero, segnale ulteriore di come il gelo fosse esclusivamente tra i due primi allenatori.

Immagine

La partita aveva iniziato a scaldarsi già nel primo tempo, quando alcune decisioni dell'arbitro Zufferli hanno innescato le prime proteste del Napoli. L'intervento di Rabiot su Politano, giudicato dalla panchina azzurra da espulsione, ha rappresentato il primo vero punto di rottura. Da lì in avanti, Conte e Lele Oriali hanno più volte alzato la voce, chiedendo spiegazioni e attirando l'attenzione del quarto uomo.

Le scaramucce tra le panchine sono proseguite per tutta la gara, alimentate da una gestione arbitrale ritenuta poco convincente dal Napoli e da un continuo botta e risposta verbale. In più di un'occasione Allegri e Oriali si sono fronteggiati a distanza, con toni sempre meno concilianti e parole annotate a referto.

Immagine

Il momento simbolo arriva nella ripresa, quando dopo l'ennesima protesta dalla panchina rossonera si sente chiaramente il tecnico della formazione partenopea urlare verso gli avversari: "Ma basta!". Un'espressione che fotografa l'esasperazione accumulata nel corso dei novanta minuti e che segna di fatto il punto di non ritorno.

Nel finale, la tensione si riaccende ancora, con Allegri nuovamente coinvolto in un acceso confronto verbale con Oriali, con il contatto tra i due evitato solo grazie all'intervento di dirigenti e ufficiali di gara. Al fischio finale, il copione è già scritto: nessun saluto, nessun incrocio.

Immagine

Il toscano, dopo l'eliminazione, riduce tutto a "cose di campo", evitando di alimentare ulteriori polemiche. Conte sceglie la stessa linea, glissando sull'episodio. Resta però il segnale lasciato dal campo: Napoli-Milan di Supercoppa è stata una partita vinta dagli azzurri, ma segnata da un confronto nervoso e costante, culminato in una stretta di mano mancata che racconta molto più di qualsiasi dichiarazione post partita.

1 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views