Perché Brambilla ha effettuato solo tre cambi in Juve-Udinese sorprendendo tutti in una sola partita

Le cinque sostituzioni nel calcio sono diventate necessarie a partire dal 2020, ovvero dallo scoppio della pandemia da Covid. La ripresa a rilento, i continui contagi e la necessità ad avere una rosa e una panchina lunga portarono ad ampliare proprio la regole delle tre sostituzioni aumentandola a cinque. Ma cosa è cambiato? Tanti allenatori hanno creato su questa novità una sorta di strategia tattica portando, nel caso di alcuni, diversi allenatori a stravolgere completamente il volto di una squadra e addirittura stabilendo già da inizio partita chi sarebbe stato sostituito a prescindere dalla partita che stava giocando.
Questa ha fatto un po' perdere di vista la questione relativa all'equilibrio di una squadra in campo e all'assunzione di responsabilità. Un equilibrio che la Juventus ha perso nelle ultime giornate e che invece è sembrata aver ritrovato proprio nell'ultima partita quando Massimo Brambilla, allenatore della squadra Next Gen chiamato in panchina con la Vecchia Signora solo per la sfida contro l'Udinese in attesa dell'arrivo di Spalletti, ha deciso di non seguire questo trend effettuando solo tre sostituzioni. La necessità di dare maggiori responsabilità a un determinato numero di giocatori mandati in campo ha evidentemente spinto il tecnico a pensare a questa strategia.

Non è da escludere chiaramente che per motivi tattici Brambilla abbia deciso che tre cambi fossero sufficienti, ma potrebbe esserci altro. Dopo l'esonero di Tudor si è parlato tanto anche dello scarso impegno di alcuni giocatori della Juventus i quali non avrebbero ancora capito cosa significhi indossare la casacca bianconera.
Quella ricerca ossessiva di raggiungere la vittoria come unico obiettivo da sempre dichiarato dalla famiglia Agnelli nella sua storia sembra essersi perso. La Juve per qualcuno non fa più paura ed è ora che anche i giocatori capiscano che non può essere sempre colpa di società o allenatori se i risultatati stentano ad arrivare. Ecco perché Brambilla sembra aver voluto mandare un segnale a tutti per tirare fuori tutta la personalità possibile e quel senso di responsabilità restando in campo per tutta la partita.

"Io ho fatto solo un allenamento, sono stato due giorni con la squadra – ha detto al termine della partita Brambilla che ha poi aggiunto -. Ho cercato di trasmettere fiducia e di tranquillizzare i ragazzi. Ma sono forti, esperti, oggi hanno meritato con una grande partita“. La novità di formazione più grossa da parte di Brambilla è stata l'utilizzo di Kostic. L'esterno mancino non giocava titolare in campionato da maggio 2024, in mezzo una parentesi al Fenerbahçe. Brambilla ha effettuato la prima sostituzione solo al minuto 77. Non ha voluto cambiare niente, si è affidato a quegli undici praticamente per tutta la partita come a voler mandare un messaggio: la Juve siete voi e per arrivare alla vittoria bisogna lottare fino alla fine…