Per Sarri vincere in 9 con la Lazio non è stata l’unica impresa: “Mi era già successo, eravamo 8 contro 10”

La Lazio è riuscita nell'impresa di battere il Parma in nove uomini contro undici. Un incredibile risultato reso tale soprattutto perché il gol vittoria è arrivato quando i biancocelesti erano già con due uomini in meno. Una vittoria che dà coraggio a una Lazio in crisi per il blocco al mercato, la protesta dei tifosi contro Lotito e un mese di gennaio che ancora non è chiaro se possa portare a Maurizio Sarri qualche nuovo giocatore. Lo stesso allenatore dei biancocelesti ne ha parlato nel corso di un'intervista rilasciata a DAZN subito dopo la partita del Tardini. Il tecnico ha esaltato la squadra sorridendo per il risultato ottenuto:
"Sono tre mesi che questa squadra sta facendo bene e se guardiamo la partita nel contesto la partita ci sta tutta – ha detto – La squadra è in crescita anche a livello di mentalità per come si allenano, riescono ad affrontare le partite e io con questo gruppo mi diverto e sono contento e lo dico da diverso tempo". La partita in sé è stata poi analizzata in studio e Sarri ricorda che quella di vincere in 9 contro 10 non è stata l'unica partita folle vinta in inferiorità numerica nella sua carriera.

"Mi era già successo in un Antella-Figline in cui giocammo in 8 contro 10". Evidentemente Sarri si riferisce all'anno 1993 quando riuscì a compiere un doppio salto andando ad allenare squadre di Promozione, con risultati importanti ottenuti alla guida di Cavriglia e appunto Antella, entrambe portate poi in Eccellenza. Di fatto si tratta di una partita conclusa con 4 espulsioni ma che non negarono al tecnico di Stia di portarsi a casa tre punti pesantissimi, come quelli di Parma.
Il tecnico ha poi parlato ancora della partita: "Dalla panchina sono entrati ragazzi adatti a questo tipo di situazioni e sapevo che sarebbe stato un continuo di cross, e gli altri due giocatori entrati avevano gamba ed erano ottime soluzioni di appoggio". Per il resto Sarri guarda con filosofia e un pizzico di ironia al futuro: "Abbiamo tre infortunati, poi la Coppa d'Africa, ma in questa stagione siamo abituati in questo tipo di situazioni, ma se siamo 11 bene altrimenti partiamo in 10".