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Patric e Donati pace fatta. Il difensore della Lazio si scusa per il morso: “Mi è mancata lucidità”

Nel finale della partita tra Lecce e Lazio il difensore giallorosso Patric ha dato un morso a Donati, e per questo ha subito una squalifica di quattro giornate. Il catalano sui social si è voluto scusare con Donat: “Mi è mancata la lucidità”. Donati ha accettato le scuse: “Sono cose che in momenti di alta tensioni possono capitare”.
A cura di Alessio Morra
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Nel convulso finale di partita di Lecce-Lazio, vinta per 2-1 dai giallorossi, il giocatore catalano Patric ha esagerato e ha dato un morso al centrale giallorosso Giulio Donati. Non è la prima volta che si vede un gesto del genere su un campo di calcio, la storia non né è piena, ma senz’altro si ricordano i morsi di Suarez, in particolare quello a Chiellini del Mondiale brasiliano. Il difensore della Lazio nel day after si è scusato con Donati, che ha chiuso il caso perdonando Patric.

Patric chiude scusa a Giulio Donati

In una stories su Instagram il difensore della Lazio si è scusato per il morso dato a Donati, un’immagine bruttissima da vedere e che costa anche caro a Patric, che ha ricevuto quattro giornate di squalifica. Ma questo ora non conta più. Perché il biondo calciatore catalano si è scusato con il difensore giallorosso: Giulio Donati ti chiedo scusa per il gesto che ho fatto. E' stata mancanza di lucidità. Intanto ti faccio un grosso in bocca al lupo a te e alla tua squadra per il resto del campionato”.

Donati accetta le scuse, pace fatta con Patric

Già nella serata di martedì l’ex centrale del Bayer Leverkusen dopo aver celebrato il successo: “Partita molto intensa ed emozionante, giocata dal Lecce, finalmente è arrivato il risultato che ci deve dare ancora più fiducia nelle nostre capacità”, aveva fatto sapere che Patric si era scusato per quel gesto: “Ci tengo a far sapere che Patric è venuto in spogliatoio a fine partita per scusarsi ed ho apprezzato molto il suo gesto, spero che chi dovrà decidere dell’accaduto tenga conto che in certi momenti le emozioni possono prendere il sopravvento”. E dopo aver letto il post di Patric, Donati ha teso la mano al centrale laziale: “Sono cose che in momenti di alta tensione possono capitare, quando uno capisce l'errore e chiede scusa la cosa resta in campo senza rancore. Le emozioni sono il bello di questo sport, nel bene e nel male”.

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